Pfas, iniziati i carotaggi all’interno della Miteni. Bottacin: “Far pagare chi ha inquinato”

In relazione alla problematica dell’inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas), i tecnici dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto hanno iniziato in questi giorni la seconda campagna di caratterizzazione dei terreni di pertinenza dell’azienda Miteni di Trissino (Vicenza).
Ne dà notizia l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin, precisando che l’intervento viene realizzato in base a quanto previsto dalla deliberazione della giunta veneta del 14 febbraio scorso, secondo le disposizioni e sotto la supervisione del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, incaricato delle indagini. I nuovi carotaggi vengono effettuati a maglia stretta all’interno dell’azienda e proseguiranno per tutto il mese di agosto. Serviranno a definire con precisione le azioni di bonifica necessarie.
Con l’occasione l’assessore Bottaccin ribadisce che è ferma volontà della Regione attenersi al principio sancito dalla normativa ambientale che chi inquina paga. “Ci siamo già costituiti parte civile per rivalerci su chi ha inquinato. Su questo punto noi abbiamo intenzione di andare fino in fondo per far pagare i responsabili, tutti coloro che hanno avuto un ruolo in questa vicenda”.
Sulla questione l’assessore veneto ha anche chiesto al Ministero dell’Ambiente quale sia lo stato di avanzamento della procedura di danno ambientale ai sensi della parte VI del d.lgs. 152/2006 (norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente).

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