Musei civici di Vicenza, incassi raddoppiati in quattro anni

Raddoppiati gli incassi dei Musei civici di Vicenza in quattro anni: se nel 2014, infatti, erano stati staccati biglietti per un ammontare complessivo pari a 623.257 euro, nel 2017 l’incasso totale è stato di 1.256.718 euro, esattamente il 101,6% in più. In mezzo due anni, il 2015 e il 2016, di crescita continua, entrambi con oltre 900 mila euro di incassi (911.847 nel 2015, 984.482 l’anno successivo).

Tra il 2016 e il 2017, i biglietti staccati dai Musei civici, nel loro complesso sono stati il 36,5% in più, passando da 240.207 a 327.925.

“I nostri musei crescono più dei musei statali che pure hanno ottenuto ottimi risultati – precisa con soddisfazione il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci illustrando i dati -. Si tratta di un esito straordinario, con un raddoppio degli incassi in quattro anni, cosa che mi inorgoglisce e che manifesta la raggiunta maturità del sistema museale, conseguendo così l’obiettivo, indicato nelle linee programmatiche di questa amministrazione, che lasciamo in eredità a chi verrà dopo di noi. Per far si che i musei possano offrire sempre di più ai turisti, con la possibilità di aumentarne il numero, ritengo che sarebbe opportuno che gli incassi potessero essere reinvestiti nell’ambito di una gestione autonoma cosa che oggi non avviene perché il denaro rientra nel bilancio generale dell’intero Comune. Ricordo, comunque, che l’attuale gestione ha consentito di coprire le spese per oltre il 70%, risultato che mi rende particolarmente orgoglioso visto che nel panorama italiano si configura come una rarità”.

 

Le grandi mostre ospitate in Basilica palladiana, che hanno attratto visitatori per ammirare le opere dei grandi artisti, sono state anche lo strumento per far scoprire al pubblico la città con le sue bellezze. Ora che Vicenza ha ottenuto la notorietà, è in grado di sostenersi con un turismo che desidera scoprire le bellezze architettoniche rinascimentali, non tanto e non solo rivolto alle grandi mostre.

Segnale di questa inversione di tendenza è il dato relativo agli ingressi del 2017, fino al 7 ottobre, data di apertura della mostra “Van Gogh. Tra il grano e il cielo”, che hanno raggiunto quota 231.451, di poco inferiore ai visitatori dell’intero 2016 (238.603). E’ evidente che nella prima parte dell’anno la città si è alimentata di un turismo non attratto dalle grandi mostre.

 

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