Torre Scaligera di Contrà Mure, ultimati i lavori di restauro per una spesa di 350 mila euro

Sono stati recentemente ultimati i lavori di restauro della torre scaligera situata in contra’ Mure della Rocchetta a Vicenza. Si tratta dell’unica torre della cinta muraria di questa parte di città che presenta forma quadrangolare; le altre sette, che vanno dal castello della Rocchetta fino a porta Santa Croce sono tutte a base pentagonale scudata con lo sperone rivolto verso l’esterno della città.

Con il restauro sono state riaperte le porte laterali al secondo piano, a livello del cammino di ronda perduto, offrendo così una nuova prospettiva verso la città. Sono state riaperte internamente anche le arciere al primo piano.

Interessante è la spanciamento che presenta il muro verso contra’ Mure della Rocchetta che è stato abilmente recuperato.

L’intervento è iniziato il 31 gennaio e, appena conclusa la pulizia della parte di muratura accanto alla torre, verranno tolte le protezioni. Il manufatto, perfettamente agibile, potrà essere messo a disposizione della città.

La torre, compresa tra edifici privati, versava in uno stato di conservazione critico e presentava una situazione di degrado generalizzato, soprattutto sul lato verso il centro città.

Si è provveduto ad un generale consolidamento strutturale del manufatto storico sia attraverso l’inserimento di tiranti in acciaio inox ove necessario, sia attraverso interventi di “cuci-scuci” per rinsaldare le murature originarie, sia attraverso la posa di una maglia strutturale con filo in acciaio, annegato nel giunto di malta, nella porzione del fronte di gola il cui paramento murario destava maggiori criticità dal punto di vista statico.

Le murature esterne, in mattoni faccia a vista, sono state ripulite e le relative fughe ristilate. Gli interni sono stati intonacati con malte dalla finitura superficiale idonea al contesto storico.

E’ stata inoltre rifatta la copertura lignea a due falde con guaina e manto in coppi, sostituendo le porzioni non più recuperabili perché marcescenti, della vecchia struttura lignea di sostegno.

All’interno sono state realizzate due scale in legno per collegare i nuovi tre solai, anch’essi in legno, con fattura analoga a quella rinvenuta in un’altra torre.

Sono stati posati nuovi serramenti esterni, in acciaio con finitura effetto corten.

E’ stato realizzato un nuovo impianto elettrico con tubazione in rame a vista e un nuovo impianto di illuminazione a led.

Hanno completato il recupero una pulizia generale, anche degli elementi in pietra, la rimozione dei ganci, delle staffe di ferro, dei vecchi pluviali e dei canali di gronda, questi ultimi sostituiti con un nuovo sistema di smaltimento delle acque meteoriche.

E’ stata realizzata una nuova pavimentazione esternamente alla Torre su suolo stradale per garantire una fascia di rispetto al manufatto storico rispetto alla corsia di circolazione e di sosta delle auto.

La ditta SICE srl che si è aggiudicata i lavori tramite gara in base all’offerta economicamente più vantaggiosa, oltre ad altre migliorie ha offerto anche 100 mesi di manutenzione all’immobile a decorrere dall’emissione del Certificato di regolare esecuzione. La spesa complessiva dei lavori ammonta a 350 mila euro.

Il restauro della torre 2 fa parte di un intervento complessivo di recupero delle mura cittadine, condotto sulla base di un master-plan di quasi 8 milioni di euro. L’amministrazione negli ultimi 10 anni ha realizzato interventi sulle mura per circa 2 milioni e mezzo, che hanno interessato tutte le mura che si affacciano su viale Mazzini e la Rocchetta. In questi giorni è stato infine approvato il progetto esecutivo del valore di 150 mila euro per il recupero dei volumi annessi al Torrione di Porta Santa Croce. Sarà così possibile eliminare le impalcature che si affacciano su viale D’Alviano, rendendo più gradevole l’accesso al centro storico. I nuovi spazi che si ricaveranno, potranno essere utilizzati assieme a quelli del torrione ed essere a disposizione della città.

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