Arzignano, destinati 25 mila euro per l’installazione di telecamere di sicurezza nelle aree parrocchiali

L’Amministrazione finanzia un progetto di 25.000 euro di contributo per l’installazione di videocamere di sicurezza da installare nelle aree parrocchiali. Il presidente del Consiglio Comunale di Arzignano, Enrico Marcigaglia, promotore dell’iniziativa assieme al Sindaco Giorgio Gentilin: “Idea concreta per proteggere ed aiutare le nostre parrocchie e il lavoro di tantissimi volontari.Le parrocchie sono un bene prezioso della nostra comunità, e il nostro dovere è aiutarle e proteggerle.”

Aumentare la sicurezza urbana, questo è l’obiettivo del comune di Arzignano. In un periodo dove la criminalità non tende ad arrestarsi la paura tra i cittadini dilaga con la crescente convinzione di essere assolutamente inermi contro chi vuole fare del male. Situazione che coinvolge anche chi ha sempre cercato di dare aiuto ai più bisognosi, luoghi di culto dove trovarsi per pregare e condividere momenti di gioia e serenità, infatti anche le parrocchie hanno cominciato a lanciare grida di allarme contro innumerevoli furti subiti. Ecco allora che l’amministrazione di Arzignano ha deciso di intervenire per la tutela di tutte le proprietà religiose nonchè la fascia di popolazione più debole, ovvero gli anziani.

“A tutti i volontari parrocchiali che si adoperano gratuitamente per le feste e le sagre di paese deve andare tutto il nostro aiuto e sostegno” dichiara il presidente del Consiglio Comunale di Arzignano, Enrico Marcigaglia, promotore dell’iniziativa. “I recenti fatti di vandalismo contro le strutture parrocchiali sono intollerabili. “Parrocchie Sicure” è un’idea semplice ed efficace. Grazie ai 25mila euro di finanziamento straordinario, il Comune darà un contributo immediato a tutte le parrocchie di Arzignano che vorranno dotarsi di un sistema di videosorveglianza privata. Ai bulletti di quartiere il messaggio è chiaro: se fate i cretini, vi prenderemo e vi faremo pagare i danni fino all’ultimo euro. Le parrocchie sono un importante valore della nostra comunità e pertanto devono essere protette e sicure”.

“Anche con questo progetto -dichiara il sindaco Giorgio Gentilin- confermiamo con coerenza la nostra linea nel settore sicurezza. Il nostro impegno è, dall’inizio del mio mandato, quello di tutelare i cittadini e i luoghi che essi frequentano per arginare possibili situazioni di degrado, sradicarle ed impedire che individui malintenzionati agiscano contro altri cittadini, i luoghi che frequentano o gli enti, associazioni e istituzioni religiose alle quali, con grande senso civico, fanno riferimento”.

E’ stato quindi istituito un bando per il quale è prevista una dotazione finanziaria pari a € 25.000,00 per l’erogazione di contributi a fondo perduto, a fronte di investimenti documentati. Il bando è finanziato con fondi dell’Amministrazione Comunale e prevede l’installazione di impianti di videosorveglianza monitoranti il riconosciuto patrimonio storico, monumentale, artistico, culturale delle Chiese e delle loro pertinenze insistenti sul territorio comunale.

La spesa massima ammissibile a contributo è pari al 70% del costo complessivo delle spese sostenute/rendicontate al netto dell’IVA e comunque non superiore ad €. 5.000,00, per singola chiesa qualora si tratti di autonomi impianti di videosorveglianza. La domanda di contributo, per gli interventi dovrà essere presentata dal legale rappresentante delle parrocchie cattoliche comunali e degli enti interessati entro e non oltre le ore 12.00 del 31/07/2018 all’Ufficio Protocollo del Comune di Arzignano a pena di esclusione, utilizzando uno tra questi mezzi : consegna a mano, PEC all’indirizzo arzignano.vi@cert.ip-veneto.net, raccomandata A.R. Successivamente la scadenza del termine di presentazione delle istanze il dirigente del Corpo di Polizia Locale adotterà determina di approvazione della graduatoria e di assegnazione del contributo, formata mediante sorteggio pubblico, fino all’esaurimento della stanziamento previsto. E’ stato anche stabilito di determinare il predetto contributo, una tantum, nella misura massima del 70% del costo complessivo delle spese sostenute e debitamente documentate/rendicontate al netto dell’IVA e comunque non superiore ad €. 5.000,00.

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