Franchising, è crescita record nel 2017

Una crescita degli occupati del 2%, del giro d’affari del 2,6% e dei punti vendita all’estero del 28,1% ha reso il 2017 “il miglior anno di sempre per il franchising italiano“, secondo  le parole del presidente di Assofranchising, Italo Bussoli, che ha presentato il Rapporto Italia 2018 in collaborazione con l’Osservatorio permanente del Franchising dell’Università La Sapienza di Roma.  Il fatturato del settore ha raggiunto 24,54 miliardi di euro. “Abbiamo prime indicazioni confortanti – ha continuato Bussoli – anche per il 2018.

Solo il numero di insegne continua ad assestarsi”, dopo il calo del 2,2% dello scorso anno, con la sparizione dei marchi meno forti. L’Associazione italiana del franchising  aderente al sistema Confcommercio parla insomma di “boom” del settore che, a differenza del commercio tradizionale, ha ampiamente superato i livelli precrisi come occupati (il 9,4% in più rispetto al 2008) e giro d’affari (+14,6% dal 2008).

Aprire un’attività come affiliati di un’insegna è una strada scelta soprattutto dai giovani, che vi vedono un modo per  ridurre i rischi di impresa e limitare gli investimenti: quasi il 90% dei franchisee ha un’età tra i 25 e i 45 anni e uno su quattro ha meno di 35 anni. Sono donne il 36% delle imprenditrici.  Risultano in espansione le insegne della ristorazione e della distribuzione organizzata (soprattutto discount e mondo bio), soffrono invece le agenzie di viaggio, l’abbigliamento e i servizi per l’infanzia e i parrucchieri.

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