Rucco: “Auspico un grande festival dell’architettura, brand di Vicenza nel mondo”

Mattinata dedicata all’architettura oggi per il sindaco Francesco Rucco, tra Basilica palladiana e Cisa, Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio.

Invitato dagli organizzatori, Rucco si è infatti recato prima in Basilica palladiana a visitare la mostra dedicata a David Chipperfield Architects. Guidato nel salone superiore da Lorenzo Marchetto (presidente) e da Giorgio Baldisseri dell’associazione culturale Abacoarchitettura, il neo sindaco, che ha peraltro tenuto per sé la delega alla cultura, ha potuto apprezzare la selezione di progetti recenti e in corso, con oltre 40 modelli di studio e di presentazione, sviluppati dagli uffici di Londra, Berlino, Milano e Shanghai.

Il materiale, in esposizione fino al 2 settembre, varia da schizzi e modelli delle fasi iniziali del processo di progettazione, a disegni di dettaglio e disegni costruttivi delle fasi finali, e include fotografie e filmati di progetti appena conclusi.

Dopo la visita in Basilica palladiana, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune e organizzata da Abacoarchitettura, il sindaco Rucco si è spostato in contra’ Porti, nella sede del Palladio Museum a Palazzo Barbarano, per assistere, alla vigilia del 4 luglio, alla videointervista ad Howard Burns, realizzata dal consiglio regionale del Veneto in collaborazione con il Cisa dal titolo “The creation of a new country – Jefferson and Palladio – The birth of a nation”. L’iniziativa è un omaggio alla figura del terzo presidente degli Usa, il principale estensore della Dichiarazione di indipendenza statunitensi, che ebbe l’intuizione di fondare il nuovo paese sulla basi del diritto, della cultura e della bellezza, scegliendo come modello e fonte di ispirazione proprio Andrea Palladio.

“Vicenza – ha detto il sindaco Rucco – si presta perfettamente a valorizzare il mix straordinario rappresentato dall’architettura del Palladio e dalla grande architettura contemporanea, come dimostra il connubio tra gli spazi della Basilica e la mostra di Chipperfield. Ciò, come la pregevole iniziativa della videointervista al professor Burns che evidenza l’influenza dell’architettura palladiana nella cultura americana, mi rafforza nell’idea che la nostra città debba farsi promotrice di un grande e innovativo Festival dell’architettura. Non un evento di nicchia, ma un vero e proprio brand di Vicenza nel mondo. Una rassegna fatta di mostre, workshop, approfondimenti, ma anche di musica, cinema e teatro. Un progetto da costruire con il coinvolgimento delle istituzioni, di realtà come il Cisa, ente culturale importante e strategico per la cultura vicentina, delle associazioni che già si occupano di architettura nel nostro territorio e dei proprietari delle meravigliose Ville Venete”.

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