Francesco Rucco al primo turno è sindaco di Vicenza con il 50,6%. Si chiude il decennio del centrosinistra +++VIDEO+++

 

Dopo una intera nottata trascorsa sul filo di lana, alle 6.00 del mattino di lunedì 11 giugno arrivano gli ultimi dati dell’ultima sezione scrutinata e quindi l’ufficialità: Francesco Rucco è il nuovo sindaco di Vicenza.

Il candidato del centrodestra vince al primo turno con il 50,64% dei voti. Lo sfidante Otello Dalla Rosa, sostenuto dalle liste di centrosinistra, si ferma al 45,87%.

Urne chiuse alle 23.00 di domenica con un’affluenza che si attesta sul 55,80%. Un dato più basso delle precedenti amministrative e molto più basso (si era al 70%) delle ultime politiche del 4 marzo. Una bassa affluenza dovuta forse anche all’assenza dalla competizione elettorale della lista del Movimento 5 Stelle.

Fin da subito si capisce che ci si giocherà la vittoria all’ultimo voto. I primi dati cominciano ad affluire dalle sezioni intorno alle 2 del mattino. Il divario tra i due candidati principali si attesta da subito sui 200 voti a favore di Rucco. Dopo circa due ore, quando ci si avvicina alla metà dei voti scrutinati, il divario non sembra cambiare molto. Comincia però a serpeggiare, nella sede elettorale di Dalla Rosa, un clima di sfiducia. La proiezione vede infatti Rucco costantemente in vantaggio e tra i militanti e candidati di centrosinistra si capisce che la vittoria non può più arrivare. Si spera fino all’ultimo nella possibilità del ballottaggio,come ultima àncora di salvezza, qualora Rucco non superasse il 50% più uno dei voti.

Lo scrutinio prosegue molto lentamente, con qualche evidente difficoltà dovuta soprattutto all’attribuzione dei voti disgiunti. Alle prime luci dell’alba i dati danno il candidato di centrodestra costantemente sopra il 50%. Arriva anche la telefonata di congratulazioni di Dalla Rosa. Ma mancano ancora poche sezioni per avere la certezza definitiva. Poi, alle 6, lo scoppio di gioia tra i sostenitori di Rucco. Si stappano bottiglie di prosecco, ci si abbraccia, c’è chi, come Valerio Sorrentino, piange di gioia. Si chiude così a Vicenza il decennio di amministrazione di centrosinistra, il decennio segnato dalla figura di Achille Variati, e si apre un nuovo capitolo.

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