Insegnanti non laureati, allarme Cgil: “Ripresa lezioni a rischio nella scuola primaria”

Sarebbe fortemente a rischio nel Veneto la regolare ripresa delle lezioni nella scuola primaria, a fronte dell’estromissione di 2.100 insegnanti in possesso di solo diploma magistrale (anche se già in ruolo) cui sui aggiungono 650 pensionamenti. L’allarme viene lanciato dalla Flc-Cgil, che ha chiesto incontri e presentato proposte per evitare drammi sociali ed ora lancia un appello alle istituzioni e alla politica venete. I tempi, avverte, sono strettissimi.
“La situazione del Veneto relativamente alla vicenda per i diplomati magistrali è particolarmente grave, mettendo a rischio il regolare avvio del prossimo anno scolastico”, osserva Marta Viotto, Segretario Generale della Flc Cgil regionale.

“È indispensabile – a due mesi dall’inizio del prossimo anno scolastico – che venga trovata una soluzione alla vicenda che coinvolge la vita professionale e personale di migliaia di lavoratrici del mondo della scuola e che garantisca il diritto allo studio alle bambine e ai bambini che a settembre rientreranno nelle classi.
È ora che la Politica si assuma la responsabilità di porre “fine” all’annosa e controversa vicenda, evitando, una volta per tutte, che le lavoratrice e i lavoratori debbano, costantemente, ricorrere alla via del contenzioso, chiedendo agli Organi di Giustizia quelle risposte che, seppur sollecitata, la Politica non ha saputo o voluto dare”.

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