Marmolada, scoppia la guerra tra Veneto e Trentino

Una decisione che sta provocando un mare di proteste e recriminazioni. “E’ un successo per tutto il Trentino, ora si può cominciare una nuova fase”. Così il sindaco di Canazei ha commentato la decisione dell’Agenzia del Territorio di Roma che riporta la Marmolada entro i confini provinciali di Trento. La nuova fase, ha detto Parmesani al quotidiano di Trento, “L’Adige”, consiste nell'”elaborare un sistema complessivo per la Marmolada. Bisogna mettersi insieme e ragionare cosa sia meglio per l’area”.
Si tratta di un passaggio che potrebbe coinvolgere anche il Veneto. “Se il Veneto ha compreso la decisione dell’Agenzia del Territorio – aggiunge infatti Parmesani – e accetta che i confini siano quelli definiti dal decreto Pertini, allora possiamo sederci intorno ad un tavolo in maniera tranquilla avendo sgomberato uno dei temi che ci hanno diviso. Se non lo capirà, allora valuteremo da soli cosa fare”.

“Giù le mani dalla Marmolada, la difenderemo con le nostre unghie. Difenderemo quel confine, nel senso che riguarda gli impianti di risalita, attività economiche e identitarie che sono del Veneto”. Ha commentato a Venezia Luca Zaia, governatore del Veneto, esprimendo tutta la sua contrarietà alla decisione dell’Agenzia del territorio.

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