“Nel 2017 si sono verificati oltre 500 attacchi da parte dei lupi, attacchi che in molti casi hanno portato alla morte di numerosi capi di bestiame. Le misure di contenimento e di prevenzione fino a oggi adottate non hanno risolto il problema della presenza di lupi e orsi in vari punti del territorio veneto: servono azioni dirette, decise e determinate”. Sono le parole del Capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco, primo firmatario del Progetto di legge n. 368 rubricato “Misure di prevenzione e di intervento concernenti i grandi carnivori”.
Il riferimento è alle leggi approvate dai Consigli provinciali autonomi di Trento e di Bolzano che consentono di abbattere lupi e orsi con la conseguente presa di posizione del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che ha minacciato di impugnare questi provvedimenti presso la Corte costituzionale.
“A forza di inseguire Bolzano, prima sull’autonomia e adesso sui lupi, chissà che il capogruppo della Lega Finco non chieda la residenza altoatesina. Il problema degli attacchi alle greggi non si risolve abbattendo lupi e orsi, occorre un serio piano di prevenzione. Basta con la propaganda per finire sui giornali, non è così che si fa politica”. Questo il commento di Graziano Azzalin, consigliere del Partito Democratico. “La Lega abbassi il fucile e ragioni. Devono anzitutto essere attivati tutti quei sistemi protezione che consentano di salvaguardare il bestiame, dai cani-pastore alle recinzioni elettrificate. Si tratta di misure previste da protocolli e normative sia nazionali che comunitarie e ci sono fondi europei ad hoc”.