Lavoratori socialmente utili, il Comune di Thiene li promuove alle aziende: “Da noi esperienza positiva”

Il Comune di Thiene spezza una lancia in favore dei Lavoratori Socialmente Utili e chiede collaborazione e solidarietà alle aziende del territorio. Dopo l’esperienza positiva testata con mano proprio dall’Amministrazione comunale thienese, l’invito è di non lasciare da sole persone senza un lavoro.

L’inserimento lavorativo degli LSU negli uffici del Comune – spiega infatti l’Assessore all’Impresa
e al Lavoro, Alberto Samperi – è stata un’esperienza positiva. In questi ultimi anni, infatti, abbiamo
potuto avvalerci delle loro opera e valutare positivamente l’impegno, la serietà e la professionalità
delle varie persone che hanno collaborato con i vari servizi comunali. Per questo, ora che il
periodo di esperienza lavorativa nel Comune è terminato, sento il dovere di lanciare un appello
alle imprese perché possano assumerli. Si tratta generalmente di persone a cui mancano ancora
alcuni anni per andare in pensione e che quindi hanno necessità di completare l’attività lavorativa
per maturare i necessari contributi ed acquisire il diritto pensionistico”.

In Comune, per fornire un numero che dia le dimensioni del fenomeno, dal 2013 ad oggi hanno
prestato servizio 88 Lavoratori Socialmente Utili, generalmente della fascia d’età che va dai 45 ai
65 anni.
Nel 2017 la mobilità non è più prevista. La nuova riforma del lavoro ha introdotto la NASPI come
unico ammortizzatore sociale.

L’Amministrazione si sente coinvolta e desidera attivare canali di collaborazione sul territorio. Per
questo il Comune – prosegue Alberto Samperi – , previo consenso degli interessati, metterà a
disposizione delle aziende che contatteranno l’Ufficio Personale (tel. 0445-804.918) nominativi,
profili professionali e curricula dei Lavoratori che hanno concluso il trattamento di mobilità come
Lavoratori Socialmnte Utili nei nostri uffici e che nel frattempo non abbiamo già trovato un altro
posto di lavoro. E’ una sinergia che ritengo sia indispensabile avviare, soprattutto in un momento
di accenno di ripresa economica, capace di coniugare solidarietà sociale e sviluppo”.

I lavori socialmente utili (LSU) sono stati istituiti nel 1996 con l’obiettivo dichiarato di offrire ai
lavoratori temporaneamente sospesi dal lavoro, e titolari di trattamento straordinario di
integrazione salariale, di indennità di mobilità o di disoccupazione, un’attività con fini di pubblica
utilità da svolgere in favore della comunità territoriale di appartenenza, quindi di residenza, sotto la
direzione ed il coordinamento delle Amministrazioni Pubbliche.
Gli LSU che hanno prestato servizio negli uffici comunali sono in possesso di licenza media, di
diploma e, in alcuni casi, di laurea.

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