Jazz&, al Teatro La Fenice seconda edizione fra Cuba, Brasile e Argentina

Veneto Jazz firma al Teatro La Fenice di Venezia la seconda edizione di Jazz&, rassegna di quattro concerti che mette in scena, alle Sale Apollinee, le diverse declinazioni della ricerca jazzistica, con apertura ai più innovativi linguaggi della contemporaneità e uno spazio ai giovani talenti, che anticiperanno ogni esibizione degli artisti internazionali in cartellone.

“ ‘Jazz&’ sta a significare tutte le congiunzioni del jazz contemporaneo con le sonorità del mondo” spiega il direttore artistico di Veneto Jazz Giuseppe Mormile “Una rassegna che esplora generi diversi, in un luogo, il Teatro La Fenice, che nel tempo ha dato spazio ai grandi nomi che hanno scritto la storia della musica, ma anche alle espressioni più all’avanguardia. Con questo progetto vogliamo, ancora una volta, sondare gli esiti più originali della ricerca odierna, offrendo al pubblico uno sguardo sulle nuove sensibilità musicali in circolazione, alcune inedite, altre già affermate”.

Sabato 27 gennaio (ore 18.00) Anat Cohen (clarinetto) e Marcello Gonçalves(chitarra a sette corde) sono i protagonisti dell’interpretazione della musica di Moacir Santos, uno dei più innovatori e influenti compositori brasiliani. Con Outra Coisa,rivisitano in una nuova prospettiva melodie leggere ed eleganti, restando fedeli all’opera del compositore per precisione nella scrittura, ma anche per la libertà che la sua musica suggerisce. Clarinettista e sassofonista, Anat Cohen ha conquistato i cuori e le menti di tutto il mondo con il suo virtuosismo espressivo e la sua piacevole presenza scenica.DownBeat ha scritto di lei: “Non solo ha dimostrato di essere una rivelazione per le sonorità e il delizioso lirismo, ma anche una bandleader dinamica che danza e incita il suo gruppo”. Uno dei migliori chitarristi 7 corde della sua generazione, Marcello Gonçalves è uno dei componenti del Trio Madeira Brasil, il più importante gruppo di Choro cameristico in Brasile, da molti anni sulle scene italiane ed europee.
Il suo stile “spontaneo” e malizioso si fonde alla precisione e perfezione della musica colta.

 

Un suono nuovo e fresco, combinazione di musica tradizionale cubana, ritmi afro-cubani e jazz contemporaneo. Questo il risultato dell’incontro della pianista cubana Marialy Pacheco e del trombettista tedesco Joo Kraus, in programma sabato 17 marzo (ore 19.00). Prima donna a vincere il prestigioso Montreaux Jazz Piano Competition (2012), Marialy Pacheco suona come appare: sorprendente! Di sicuro, ci sono Cuba e i Caraibi nella sua musica ma, lontano dal gusto salsa, ha uno stile percussivo e nel contempo capace di profondi risvolti melodici che richiama da una parte Oscar Peterson e dall’altra Keith Jarrett. Jazz-funk e musica da club sono invece l’universo di Joo Kraus, con alle spalle un album prodotto a L’Avana ispirato ai ritmi cubani (Sueño) e l’arrangiamento di brani di Michael Jackson in chiave jazz. Nel 2013 ha ricevuto il premio Echo Jazz come miglior trombettista e il suo sesto German Jazz Award per l’album in solo Public Jazz Lounge.

 

Suggestioni dal tango, dal blues, dal minimalismo, dal Mediterraneo, dall’Africa e da tanto altro ancora vivono nel concerto, in programma sabato 24 marzo (ore 19.00), del duo di Giovanni Guidi, pianista prediletto di Enrico Rava, finissimo improvvisatore e raffinato compositore, e Daniele Di Bonaventura, bandoneonista di grande sensibilità. Lirismo, ma anche imprevedibilità, irrequietezza, sfida alle regole, inquietudine (propria di uno strumento come il bandoneon) caratterizzano la loro musica, sempre ispirata e di grande suggestione.  Con Guidi e Di Bonaventura si incontrano generazioni ed esperienze musicali diverse, accomunate da una vivace fantasia melodica e da un gusto raffinato, ma anche da una spiccata attitudine per la composizione e l’arrangiamento. Entrambi hanno inciso, non solo come partner di Rava e Fresu, ma anche come leader, per l’Ecm di Manfred Eicher, etichetta ai vertici del jazz internazionale.

 

Aca Seca Trio, in programma sabato 14 aprile (ore 19.00), rappresenta sicuramente la rinascita e l’evoluzione della musica argentina. Fin dall’esordio nel 1998 i tre musicisti hanno catturato l’attenzione del pubblico come una vera e propria novità nella scena musicale nazionale, anche con singole carriere musicali. Mentre Quintero emerge come uno dei più promettenti compositori, Beeuwsaert diventa il regolare pianista di molti jazzisti e Cantero va in tour con Liliana Herrero. L’album di debutto del trio diventa immediatamente un “must” nazionale nell’ambito della musica di qualità, ricevendo ottime recensioni e positivi commenti da musicisti come Pedro Aznar, Egberto Gismonti e Luis Alberto Spinetta. Nel 2009 arrivano in Europa con La musica y la palabra, un nuovo sound vocale e strumentale che intreccia in modo originale e moderno la musica popolare latino americana (non solo del tango e di Bueno Aires), il jazz e la classica, colpendo dritti al cuore con melodie struggenti e di rara bellezza.

Tutti i concerti in programma saranno aperti dall’esibizione di “Giovani talenti del jazz italiano”, nell’ambito del progetto di Veneto Jazz di promozione della musica giovanile.

La direzione artistica è curata da Giuseppe Mormile.

 

Biglietti:
ingresso ridotto 20€
 + diritto di prevendita
Residenti nel Comune e nella Città metropolitana di Venezia – Studenti under 26 – Over 65 – Abbonati Teatro La Fenice
Ingresso intero 25€ + diritto di prevendita

Prevendite:
www.teatrolafenice.it
Punti vendita Venezia Unica e call center Hellovenezia 041.2424
www.ticketone.it (a breve)

Informazioni: 
Veneto Jazz – mob. (+39) 366.2700299 – jazz@venetojazz.com
www.venetojazz.com

 

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