Luciano Vescovi: “Caporalato ignobile, danneggia lavoro, persone e imprese oneste”

Dopo la maxi operazione della Guardia di Finanza dei giorni scorsi sul caporalato, interviene il il Presidente di Confindustra Vicenza, Luciano Vescovi, a nome delle imprese del territorio alzando la voce su un tema molto delicato, in difesa di aziende e lavoratori.

 

Si è scoperto che a fornire gli operai per le aziende manifatturiere del Nord Est erano delle società di lavoro interinale di altre regioni, che fingevano di gestire il personale e in realtà servivano solamente per eludere il fisco. La scoperta della guardia di finanza, che nel corso di una maxinchiesta contro il caporalato ha individuato 1.057 lavoratori non in regola, ha portato alla denuncia complessivamente 59 titolari d’impresa per reati molto pesanti.

 

Il caporalato è qualcosa di ignobile, – ha dichiarato Luciano Vescovi – una pratica che umilia il lavoro e le persone, danneggiando il tessuto industriale sano con una concorrenza sleale nei confronti delle aziende oneste che nel Vicentino sono sempre la stragrande maggioranza, come ha riconosciuto lo stesso sindacato”.

Il presidente di Confindustria Vicenza affronta così il tema del caporalato emerso nel dibattito pubblico a seguito di recenti indagini della Guardia di Finanza.
Confindustria Vicenza ha da tempo preso una posizione netta in occasione delle contrattazioni di secondo livello, promuovendo buone pratiche e assistendo le imprese corrette verso la valorizzazione delle persone che lavorano e vivono in azienda.
Alcuni di questi esempi positivi proprio in questi giorni sono balzati agli onori delle cronache nazionali, come il caso del regolamento anti-molestie in Marzotto o di Xylem che ha puntato sul welfare e sulla formazione. Cito solo le ultime, ma ne potrei elencare innumerevoli”.

 

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