Vicenza, l’ex Macello diventerà mercato coperto per eccellenze gastronomiche

Una riqualificazione che migliorerà sensibilmente la zona tra piazza Matteotti, via Giuriolo e il quartiere delle Barche. E’ quella presentata dal Comune di Vicenza per il complesso dell’ex Macello.

Lo studio di fattibilità affidato all’architetto Sergio Chemello di Schio, redatto in condivisione con l’amministrazione comunale, propone attraverso il recupero dei manufatti esistenti senza aumento di volumetria, la vendita dell’intero complesso ai privati che potranno sviluppare attività commerciali e direzionali, ma che dovranno mantenere anche attività di interesse comune. Sarà garantito un collegamento tra viale Giuriolo e contra’ delle Barche, oggi inesistente.

“Siamo finalmente giunti ad una tappa importante del percorso di valorizzazione dell’ex Macello che manterrà la struttura originaria, con i suoi volumi e le sue sagome, come richiesto dalla Soprintendenza – ha precisato l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza oggi a Palazzo Trissino insieme all’assessore allo sviluppo economico Michela Cavalieri -. Poichè i due bandi che si sono susseguiti e che prevedevano la trasformazione del complesso in una struttura ricettiva sono andati deserti, abbiamo ritenuto necessario sviluppare uno studio di fattibilità che prevede il ritorno dell’area all’originaria vocazione commerciale. Il tema verrà discusso in giunta e poi in consiglio. Se tutto dovesse andare a buon fine verrà pubblicato un bando, probabilmente durante l’estate, ed entro fine anno l’immobile potrebbe essere assegnato. Con il bando cercheremo di privilegiare l’insediamento di negozi di qualità, in particolare per l’alimentare. Pensiamo, infatti, che l’ex Macello possa diventare una vetrina per le eccellenze locali, magari enogastronomiche, polo di attrazione per i turisti che potranno portare con sé, in ricordo della nostra città, prodotti tipici locali. Auspichiamo che possa diventare anche un luogo di socialità grazie allo sviluppo di una nuova piazza e di un nuovo affaccio sull’ansa del Retrone, che ci auguriamo possa ripetere il successo avuto dalla “spiaggia” a San Biagio”.

“Siamo soddisfatti di essere arrivati a questo punto, a cui ci ha portato un lungo iter, in un periodo di fermo immobiliare che ha reso particolarmente difficoltoso sbloccare la situazione – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico Michela Cavalieri -. Nonostante la congiuntura infelice, tengo a ricordare che, grazie agli sforzi fatti e all’impegno profuso, siamo riusciti a dare il via alla riqualificazione anche di altre zone della città: l’ex carcere di San Biagio acquistato e completamente ristrutturato da Inail, diventerà il nuovo polo dell’Agenzia delle Entrate; i negozi sotto la Basilica, con affaccio su piazza delle Erbe, sono stati tutti assegnati (ad esclusione del negozio verso piazzetta Palladio, con spazi esigui); l’ex centrale del latte. A breve, inoltre, uscirà il bando per il bar Moresco, di cui si stanno occupando gli alpini. Senza contare il grande progetto di riqualificazione del centro storico attraverso il fondo immobiliare, purtroppo non approdato in consiglio comunale.

Gli assessori hanno poi così concluso: “Il costo di ristrutturazione si prevede che sarà di 5 milioni di euro pertanto saremo costretti ad abbassare il prezzo di vendita che sarà quindi inferiore rispetto al valore delle precedenti aste”.

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