Granarolo cede Pandea a Morato Pane. Maza, CEO del Gruppo Morato: “Continua la nostra strategia di crescita internazionale

Granarolo S.p.A. cede a Morato Pane il ramo d’azienda Pandea, specializzato nella produzione e commercializzazione di prodotti da forno con e senza glutine.
Pandea, che opera a Parma dal 1946, era stata acquisita a fine 2016 da Granarolo a un’asta fallimentare indetta dal Tribunale di Verona. Pandea ha registrato un fatturato 2019 di 12 milioni di Euro, dei quali oltre 10 milioni realizzati all’estero, in particolare in Francia e Inghilterra.
L’operazione – dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente del Gruppo Granarolo – rientra nel nuovo piano industriale volto a concentrare gli sforzi sul mercato core del diary in Italia e all’estero. Vogliamo recuperare profittabilità attraverso una semplificazione del modello di business e una focalizzazione sul mercato del latte e dei derivati che prevedrà anche acquisizioni. Siamo lieti di essere riusciti a chiudere un’operazione nel segno della continuità italiana della proprietà, con un partner che rappresenta l’eccellenza nel mercato bakery e che, come Granarolo, lavora in modo importante sull’estero”.

Euromerger, con il partner Mauro Di Nunzio, ha agito inqualità di advisor finanziario dell’operazione.

Questa importante acquisizione– dichiara Stefano Maza, CEO del Gruppo Morato- rappresenta per la nostra azienda un’ulteriore apertura allo sviluppo del business internazionale, che già oggi rappresenta oltre il 30% del fatturato. L’operazione è stata chiusa in collaborazione con la Armando De Angelis, guidata da Paolo Pigozzo, ex Direttore Generale di Pandea, permettendoci così di capitalizzare il suo know-how nel mercato senza glutine, estendendo la presenza a nuove categorie di prodotto rispetto a quelle che oggi il Gruppo presidia grazie alla partnership con Orva. Raccogliamo con responsabilità il testimone da Granarolo, con la quale abbiamo condiviso sin da subito la volontà di dare continuità nella gestione dell’azienda, rimanendo fortemente ancorati ai valori cardine che da 50 anni guidano lo sviluppo di Morato: qualità e innovazione a servizio della collettività”.

 

Gruppo Granarolo

Il Gruppo Granarolo, uno dei principali player dell’agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: una cooperativa di produttori di latte – Granlatte – che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima – e una società per azioni – Granarolo S.p.A. – che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 14 siti produttivi dislocati sul territorio nazionale, 2 siti produttivi in Francia, 3 in Brasile, 1 in Nuova Zelanda, 1 nel Regno Unito ed 1 in Germania.
Il Gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti oltre 600 allevatori produttori di latte, un’organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, 720 automezzi per la distribuzione, che movimentano 850 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente circa 50 mila punti vendita presso i quali 20 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo.
La missione del Gruppo all’estero è di esportare la tradizione di prodotti Made in Italy, anche uscendo dal perimetro dairy. Granarolo ha infatti diversificato il proprio portafoglio negli ultimi anni.
Il Gruppo si avvale di controlli qualità esterni svolti da enti di certificazione internazionale qualificati e garantiti dall’International Food Standard (IFS), dal British Retail Consortium (BRC) e dall’EU Organic Food Certification (CCPB). Dal 2002, il processo produttivo è certificato dal sistema di gestione qualità ISO 9001.
Il Gruppo Granarolo conta 2.772 dipendenti al 31 dicembre 2019. Il 77,48% del Gruppo è controllato dal Consorzio Granlatte, il 19,78% da Intesa Sanpaolo, il restante 2,74% da Cooperlat.
Nel 2019 il Gruppo ha realizzato un fatturato di oltre un miliardo e 300 milioni di Euro.

Gruppo Morato

Il Gruppo Morato rappresenta oggi il secondo player nel mercato del pane industriale in Italia e in Spagna.
La forte presenza nel mercato italiano è sostenuta da un portfolio di brand storici e molto conosciuti e da un’offerta di prodotto in grado di coprire tutti i segmenti del mercato, a cui si aggiunge il presidio del mondo delle private label grazie alla partnership con Luigi Bravi della Orva di Bagnacavallo (RA).
Negli 8 stabilimenti italiani, il gruppo produce pane da sandwich, pane in cassetta, pane per tramezzini, bruschette, panini dolci e salati e piadine; inoltre, produce sostituti del pane croccanti, tra cui in primis grissini, crostini e bruschette.
Considerando sia il business a marca che le private label, in Italia il gruppo detiene una quota di mercato a volume di oltre il 30% sui pani industriali e del 10% nel segmento dei grissini; inoltre, con le sue tre marche principali, Morato, Roberto e Orva può vantare la leadership all’interno di molti comparti del bakery industriale.
E ’una lunga storia quella di Morato, iniziata nel 1970 dalla passione per il pane e dalla lungimiranza imprenditoriale di Luigi Morato, oggi Presidente del gruppo. Partito con una piccola bottega nel centro di Vicenza e tanti sogni da realizzare, ha cominciato sin da subito a dare forma alla sua idea di pane e a muovere i primi passi nel mondo della panificazione, con l’obiettivo di portare innovazione in un settore molto legato alla tradizione e difficile da rinnovare. Con questo spirito, nel corso degli anni da piccola realtà artigianale, Morato è cresciuta fino a diventare una solida azienda e oggi ancora di più un gruppo leader nel mercato della panificazione.
Il Gruppo consolida oggi un fatturato di circa 250 milioni di Euro, di cui oltre il 30% sviluppato all’estero.

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