Era il centro benessere storico del Lago di Garda, la sua piscina tropicale era un marchio diventato sinonimo di divertimento e relax nel corso degli anni, richiamava giovani da tutto il Veneto che qui potevano divertirsi immaginando di essere in un caldo mare paradisiaco.All’ingresso del Verona Village , desolante e triste, appare un cartello che comunica la chiusura del centro per manutenzione, ma la realtà dice tutt’altro e, soprattutto, lascia increduli molti. Infatti non ci sarà nessuna riapertura, almeno a breve termine, in quanto alla base di tutto c’è un fallimento in atto. I circa 70 dipendenti sono stati avvisati pochi giorni prima che avvenisse la chiusura rimanendo con un pugno di mosche in mano come per gran parte di clienti che avevano acquistato prestazioni e abbonamenti anticipando denaro. L’unica cosa certa è che nessuno riceverà un euro a meno che il curatore fallimentare incaricato riesca a compiere una vera e propria impresa.
La struttura di Bussolengo, oltre alla zona spiaggia, aveva al suo interno un sito per la ristorazione che offriva, compreso nel prezzo di ingresso, bibite analcoliche e birra oltre a pizza, hamburger e buffet per i propri ospiti, ma non è bastato a rilanciare il lento declino. Complice della situazione non è di certo la crisi, in questa zona la presenza di turisti non è mai mancata, alcuni dipendenti riferiscono che le recenti aperture di nuovi siti, come ad esempio Aquardens e Gardacqua, hanno influito pesantemente sul crollo degli ingressi, quello toccato al Verona Village è un episodio significativo di come cambiano i tempi, per un pezzo di storia che se ne va nuovi se ne aprono.