Banche Venete, Variati: “Bene il fondo di Intesa, ma servono risposte anche nella finanziaria”

Il sindaco di Vicenza ha ricevuto a palazzo Trissino il consigliere delegato di Intesa San Paolo, Carlo Messina, tema dell’incontro: le Banche Venete. Il primo cittadino ha voluto rimarcare come la cittadinanza attenda ancora impaziente delle risposte sui propri risparmi, ad oggi andati in fumo.

 

Ben venga il fondo di 100 milioni di euro destinato ai circa 30 mila azionisti più deboli tra gli oltre 200 mila che hanno perso tutto con il crollo di Banca Popolare e Veneto Banca. E’ un’iniezione di fiducia per un territorio tradito e un passo apprezzabile, anche perché non dovuto. Ma non può essere l’unico intervento di sostegno. Ed è per questo che mi aspetto una risposta importante nella prossima legge finanziaria”.

Questo il commento del sindaco di Vicenza Achille Variati all’annuncio del consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, di un intervento da 100 milioni di euro a favore degli ex azionisti delle banche venete con reddito non superiore a 30 mila euro e patrimonio non superiore a 15 mila euro.

A Carlo Messina, che il sindaco ha ricevuto ieri pomeriggio a Palazzo Trissino assieme al responsabile della Divisione Banca dei Territori Stefano Barrese, Variati ha chiesto rassicurazioni sul mantenimento dei lavoratori nei loro ruoli, sull’introduzione di mobilità sostenibili, sulla previsione di forme innovative per la conversione dell’importante centro operativo di Vicenza e sulla garanzia di accesso al credito da parte delle aziende del territorio.

Infine il sindaco ha ottenuto il parere positivo dei vertici di Banca Intesa all’eventuale uscita di palazzo Thiene dai beni in liquidazione per una destinazione culturale a favore della comunità, in quanto non si produrrebbe danno ai creditori perché il valore commerciale di un edificio così vincolato sarebbe pari a zero.