Poca neve e pochi sciatori alle Melette dopo l’investimento da 10 milioni

Una seggiovia a 6 posti nuova di zecca e tanta neve: aprono le Melette“, così titolava il Gazzettino di giovedì 5 dicembre ma da allora la situazione sembra drasticamente cambiata. Temperature alte, neve che appare oggi solo un miraggio e, con grande difficoltà, si produce quella artificiale ma, soprattutto, sciatori assenti.

La stagione rischia un colossale fallimento, dopo l’apertura del nuovo impianto di risalita avvenuto a dicembre 2019 con l’arrivo di una abbondante nevicata. Dopo l’inaugurazione infatti “l’oro bianco” è andato via via esaurendosi.

La seggiovia “Melette 2000”  è stata voluta fortemente dai Comuni di Asiago e Gallio. In una ski area da 1.450 a 1.750 metri di quota con 25 chilometri di piste dove erano previsti quattro nuovi impianti di risalita. La nuova seggiovia a sei posti ad agganciamento automatico della Leitner serve al momento otto chilometri di pista. Poi ci sono una biposto ed una triposto e, dal prossimo anno, una quadriposto verso il Monte Ongara. In totale l’investimento raggiunge i 10 milioni di euro, a cui ne andranno aggiunti altri 3 milioni per la realizzazione di un bacino di raccolta di acqua piovana da 50 mila metri cubi per far fronte all’esigenza di produrre neve artificiale visto che scarseggia anche l’acqua.

Purtroppo questo è un territorio colpito dal cambiamento climatico tanto da rendere l’inverno 2019/2020 uno dei più caldi di sempre, nella foto in copertina (da web cam di oggi martedì 18 febbraio) risulta una temperatura di 9 gradi con un cielo fortunatamente coperto da nubi. La speranza, oramai al lumicino, è che nei prossimi due mesi torni il freddo e la neve per salvare (in parte) una stagione davvero anomala.

 

 

 

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