In Veneto il mercato dell’auto continua a crescere, ma timidamente, e a dicembre ha registrato una diminuzione.
È quanto emerge dai dati Unrae elaborati dal Gruppo Auto-Moto di Confcommercio Veneto. Da gennaio a dicembre 2017 le immatricolazioni sono aumentate del 2,36% rispetto al 2016, ma il mese di dicembre ha registrato un calo del -5,29% sullo stesso mese dell’anno precedente.
“Il dato che ha spinto le immatricolazioni fino a novembre è stato influenzato dal massiccio ricorso alle cosiddette Km zero – spiega il presidente regionale del Gruppo Auto Moto Giorgio Sina – Successivamente, si è deciso di allentare questa strategia. Ecco perché la crescita, soprattutto a partire da dicembre, risulta inferiore rispetto all’anno precedente. Riteniamo che lo stock Km zero, la coda del superammortamento versione 2017 e l’eliminazione di questo strumento fiscale agevolativo per gli autoveicoli strumentali all’attività societaria nel 2018 condizioneranno le immatricolazioni del nuovo anno che, seppure in un quadro macroeconomico di ripresa, potrebbero attestarsi su volumi prossimi a quelli del 2017”.
È una vera e propria rivoluzione quella che ha investito, dal 2008 a oggi, il settore delle auto, come ricorda il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon. “Dopo il dimezzamento delle concessionarie, proseguiranno le strategie di sviluppo delle reti messe in campo per fronteggiare la crisi e continuare a essere competitivi – spiega Zanon – Prosegue la tendenza degli operatori a crescere di dimensione per migliorare la sostenibilità degli investimenti richiesti dalla Case di produzione e per consolidare l’equilibrio economico-finanziario delle aziende”.
Venendo ai dati, nel consuntivo dell’anno è la provincia di Vicenza l’unica ad avere una percentuale di immatricolazioni significativamente in crescita, con il +13,20%. Seguono, a distanza, Padova (+2,75%), Treviso (+1,11%), Rovigo (+0,64%) e, con segno negativo, Verona (-2,24%), Belluno (-1,95%), Venezia (-1,75%).
Il numero assoluto dei mezzi immatricolati nel 2017 in tutta la nostra regione è stato di 146.860 veicoli, con una classifica provinciale che vede in testa Padova (29.900 vetture), seguita da Vicenza (29.646), Verona (29.280), Treviso (24.058), Venezia (21.175), Belluno (6.490) e Rovigo (6.311).
Anche nel Veneto, come nel resto d’Italia, permane il problema della qualità del parco circolante, che ha un’età media di 10 anni e mezzo. “Questione sulla quale è necessario che le istituzioni, sia locali che nazionali, agiscano per assicurare la raggiungibilità dei target di emissione previsti per la 2020”, conclude Sina.