La prima casa ora si può acquistare grazie all’aiuto del comune

Il Comune di Schio, in collaborazione con alcuni Istituti di Credito del territorio, ha elaborato un progetto per facilitare l’acquisto della prima casa ai propri cittadini.

Comprare casa, specialmente di questi tempi, è un’impresa davvero ardua. Crisi economica, crisi bancaria, crisi occupazionale, insomma crisi! Ma come si fa a realizzare il sogno che ogni famiglia tanto desidera, cioè comprare una casa per costruire il proprio nido d’amore?

Ebbene, il Comune di Schio, vista la crescente difficoltà dei propri cittadini e, allo stesso tempo, quella delle banche ad elargire mutui , ha elaborato un progetto per facilitare l’acquisto della prima casa.

Una selezione aperta a chi, nel periodo di presentazione delle domande, ovvero dal 20 febbraio al 20 marzo 2017, rientra in una serie di requisiti fondamentali per l’ottenimento del tanto agognato prestito.

Innanzitutto è fondamentale avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni. Non sarà elemento negativo non essere cittadino italiano, basta risiedere nel comune di Schio da almeno 5 anni.

Saranno esclusi tutti coloro che sono già in possesso, o ha diritti d’usufrutto  o d’abitazione, su un’altra casa, a meno che l’immobile sia insalubre, pericolante, inadeguata. Anche aver beneficiato di altri contributi o finanziamenti pubblici finanziati allo stesso scopo comprometterà la selezione.

“È un’opportunità che il Comune continua a garantire ai cittadini” dichiara Cristina Marigo assessore al sociale “su un tema così importante come quello dell’acquisto della propria casa, un momento di gioia ma spesso gravato da molte altre spese”.

Il mutuo deve essere stipulato con uno degli Istituti di Credito convenzionati. L’importo deve essere compreso tra 50.000 e 120.000 euro, e riferito ad un immobile del valore massimo di 190.000 Euro. Il limite di reddito varia a seconda dell’entità del nucleo familiare e tiene conto della capacità reddituale e patrimoniale di tutti i suoi componenti.

Il contributo, a fondo perduto, massimo erogabile è di 1.850,00. euro l’anno, per un periodo pari alla metà della durata del mutuo, e comunque non superiore a sette anni.

Le condizioni che consentono al nucleo familiare di accedere al contributo devono inoltre mantenersi ed essere documentate durante tutto il periodo.

 

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