Una serata di danze popolari per il paese terremotato di Amandola

A palazzo “Mazzuca”, sala polifunzionale del paese terremotato di Amandola nelle Marche, sarà devoluto il ricavato della serata di solidarietà in programma venerdì 5 maggio alle 21 al Teatro San Marco di Vicenza dove si potrà assistere allo spettacolo “Insieme per ricostruire”.

Si alterneranno sul palco i gruppi di ballo popolare Il Tirinballo e La Farandola di Vicenza, l’Antico Cerchio di Rubano (Padova) e il gruppo di musica popolare Barbapedana di Caerano S.Marco (Treviso), che metteranno in scena uno spettacolo di danze e musiche popolari venete, messicane e gipsy.

Chi parteciperà alla serata, organizzata dal gruppo di ballo popolare “Il Tirinballo del diletto della danza”, in collaborazione con l’assessorato alla partecipazione, avrà, quindi, l’occasione di contribuire alla ricostruzione di un luogo di aggregazione sociale e scoprire le tradizioni popolari attraverso il ballo e la musica.

L’entrata all’evento è ad offerta libera ed il ricavato servirà per contribuire alla ricostruzione della sala polifunzionale del Comune di Amandola, in provincia di Fermo, gravemente lesionata e resa inagibile dagli eventi sismici di agosto ed ottobre 2016. I lavori sono già iniziati e saranno completati entro la prima settimana di maggio.

Nel progetto del Comune di Amandola è prevista la messa in sicurezza di due locali posti sulla piazza principale (piazza Risorgimento) dove verrà ubicato un locale eventi multifunzione per la presentazione di libri, mostre di pittura o opere d’arte ed un centro per incontri e discussioni: un’area Eventi&Mostre polifunzionale che andrà a sostituire gli spazi resi inagibili dagli eventi sismici di agosto ed ottobre 2016.

Per questo intervento di messa in sicurezza, del costo di circa 8.500 euro, il Comune di Amandola non ha ricevuto alcuna donazione né contributi da parte della Regione o dello Stato.

L’elenco dei danni causati dai due eventi sismici nel territorio di Amandola è altissimo: infatti crolli si sono verificati nel centro storico, hanno interessato la chiesa di San Francesco (XIV secolo), il convento dei frati Cappuccini, il torrione dell’antico palazzo Manardi, il teatro “La Fenice”; inoltre le due frazioni di Garulla sono state dichiarate inagibili. Il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli ha confermato che i danni sono stati molto allarmanti e che Amandola ha subito crolli e danneggiamenti praticamente su tutto il territorio.