Bassano-Cittadella è uno spot per il calcio, ma non per la stampa locale

Dopo aver assistito allo spettacolo prodotto dai ventidue giocatori in campo, con grande sorpresa ma, soprattutto rammarico, si legge nella stampa locale un senso che nulla ha a che vedere con quanto realmente accaduto allo Stadio Mercante di Bassano in occasione del big match di Lega Pro andato in scena domenica 22 novembre.Gli spettatori hanno gremito gli spalti dell’impianto di via Piave arrivando ad occuparlo in gran parte, si sono letti tanti numeri, e qui la prima inesattezza, infatti il totale dei presenti era 2100 di cui circa 400 sostenitori granata. Ma la nota che più lascia perplessi, riportanta da entrambe le testate giornalistiche di maggior rilievo per le società interessate,  sarebbe una serie di tafferugli e scontri con le forze dell’ordine, addirittura centinaia di tifosi coinvolti, situazione che non corrisponde a verità e che vanifica la correttezza e lo spettacolo visto in campo e in tribuna. Lo stesso Stefano Sottili, allenatore del Bassano, in sala stampa ha voluto ringraziare il pubblico etichettando quanto visto come “uno spot per il calcio”. Ad avvalorare quanto detto dal trainer bassanese anche una curiosa situazione, alcuni bambini sono riusciti a raggiungere alcuni giocatori “rubando” loro un insperato autografo. Ora parlare di tafferugli, daspo ed arresti, specialmente per due tifoserie come le suddette sembra davvero ridicolo. Sia Cittadella che Bassano sono società solide, con proprietà molto vicine ai loro supporters e da anni entrambe conquistano coppe disciplina proprio per la corretttezza dimostrata. Se un paio di fumogeni accesi per colorare la tribuna ed  incitare i propri beniami può costare addirittura il carcere, sembra strano che chi causa un incidente mortale in stato di ebbrezza (fatto aimè successo proprio alle porte di Cittadella domenica sera) sia messo in libertà il giorno seguente, ma anche questo fa parte di una Italia che ha troppi punti deboli.

Peccato perchè il primo derby tra i professionisti doveva, e deve, essere ricordato come una grande giornata di sport e di fair play in campo come in tribuna, ma probabilmente questo non fa notizia!