E’ considerato un vero e proprio successo il piano di rottamazione effettuato da Equitalia, quattro milioni gli accessi on line effettuati per richiedere il saldo a condizioni agevolate. Più di 600 mila cartelle già saldate da inizio anno, e non è finita qui. Il termine ultimo per usufruire degli “sconti” previsti dallo stesso ente di riscossione è stato modificato, dando la possibilità ai cittadini di regolarizzare la propria posizione debitoria di tre settimane.
Inoltre Equitalia mette a disposizione Contotax, il calcolatore digitale che permette di fare un “estratto conto” dei propri debiti con il Fisco, e di simulare anche le eventuali rate, per verificare se sono sostenibili. La procedura infatti, una volta avviata, non ammette ritardi o rinvii: il mancato pagamento in tempo utile anche di una sola rata interrompe la definizione agevolata e riporta il contribuente al debito iniziale, compreso di tasse e interessi
Proprio per evitare il pagamento integrale delle cartelle c’è stata una corsa contro il tempo per aderire alla rottamazione, tanto da indurre i vertici di Equitalia a prorogare fino al 21 aprile il termine. In previsione di un ulteriore “assalto” da parte dei cittadini, gli sportelli della società di riscossione, per rispondere alle richieste dei contribuenti, resteranno aperti anche di pomeriggio fino al nuovo termine. L’amministratore delegato, Ernesto Maria Ruffini, si legge in una nota, ha disposto di prolungare l’apertura fino alle 15.15 nelle 15 sedi che registrano una più alta affluenza di contribuenti. Secondo i dati diffusi la scorsa settimana sono circa 600.000 le istanze di definizione agevolata presentate al 23 marzo.
A cambiare orario di apertura anche due sportelli veneti, quello di Chioggia (Venezia) e di Montebelluna (Treviso), dopo il 21 aprile non sarò più possibile rientrare del debito con il fisco se non saldando l’intero importo della cartella in essere.