Turismo, le montagne vicentine registrano un aumento di presenze rispetto agli anni scorsi

Dopo i dati positivi sul turismo a Vicenza (leggi qui), tocca ora alle montagne della nostra Provincia. Sembra un’estate davvero positiva sotto tutti gli aspetti come non se ne vedeva da diversi anni.

Partiamo allora, dalle note maggiormente positive, che arrivano dall’Altopiano di Asiago. Secondo gli operatori del comprensorio, la stagione estiva ha registrato un incremento di soggiorni che va dal 5 al 15% rispetto al 2016, con un agosto da incorniciare (anche se per qualcuno luglio è stato in lieve calo). La visibilità garantita nei mesi scorsi dal passaggio del Giro d’Italia ha messo certamente in vetrina le bellezze di questi luoghi e le temperature africane della pianura hanno fatto il resto.

Non a caso, a sorridere sono stati anche ristoranti, bar, pasticcerie e negozi che hanno lavorato bene soprattutto nei fine settimana (anche con aumenti del 5/10% rispetto allo scorso anno), grazie al “pendolarismo” di chi si muove in giornata. Il ritrovato interesse per la montagna ha in alcuni casi contribuito anche ad allungare i soggiorni, ma rimangono numerose le richieste per il solo fine settimana.

Anche Recoaro, dopo qualche anno di appannamento con un progressivo calo delle presenze, torna a vedere il segno più. Secondo gli operatori interpellati la stagione sta viaggiando tra il +5 e +10% di pernottamenti, ma ciò che rende più ottimisti gli addetti ai lavori è che si è notato un aumento di interesse per la “Conca di Smeraldo”, sia grazie alla nuova operatività del comprensorio termale, sia soprattutto per la riscoperta delle Piccole Dolomiti da parte di appassionati escursionisti e in generale di chi in montagna ama camminare. Si spiega così il grande flusso di turisti che questa estate ha affollato anche il Pasubio, in particolare sui sentieri delle “52 gallerie” oppure a provare i brividi del “ponte tibetano”. Un successo che si è fatto sentire nelle strutture turistiche di Valli del Pasubio e di Posina (+10/15% rispetto al 2016 secondo alcune stime), ma anche nella vicina Schio, dove gli operatori interpellati registrano una crescita media del 3% nel confronto con lo scorso anno. Si conferma però il trend che vede in generale una presenza media di 2-3 notti, che, a Recoaro diventano una settimana soprattutto per la clientela più anziana.

Stagione positiva anche per la zona di Tonezza, che da tempo punta sul turismo sportivo per allargare il bacino di visitatori. Il fitto programma di tornei calcistici tenutosi tra aprile e maggio hanno trainato gli arrivi di giugno e le buone condizioni meteorologiche di agosto hanno permesso, secondo le stime più prudenziali, di confermare i numeri del 2016. C’è però ottimismo sul futuro, grazie alle sinergie che si stanno concretizzando con una zona trainante per il turismo invernale, come il comprensorio di Folgaria, in Trentino.