VICENZAORO si è chiusa con un +10% di buyer. Boom di presenze dall’India

Si è chiusa ieri 24 gennaio l’edizione di gennaio del Salone internazionale del gioiello di Vicenza. Italian Exhibition Group, società nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, ha fatto sapere che la Manifestazione ha registrato una importante crescita di buyer, facendo registrare un +10% (rispetto all’Edizione di Gennaio 2017), provenienti da 130 Paesi e raggiungendo le oltre 36.000 presenze complessive nei più giorni.  VICENZAORO,  si conferma così come Manifestazione di riferimento per il settore in Europa.

L’edizione appena conclusa ha messo in vetrina oltre 1500 brand, 40% dei quali provenienti da 35 paesi e dalle più importanti aree di produzione.  Per quanto riguarda la distribuzione, da segnalare la ripartenza dell’Italia, con una crescita di buyer pari a + 10%, rispetto a Gennaio 2017, che sembra annunciare così una ripresa del mercato dopo un biennio sottotono. Tuttavia VICENZAORO January ha registrato il sorpasso del numero di buyers esteri presenti rispetto a quelli di nazionalità italiana.

Buoni i dati dall’’Europa Continentale: la Germania segna un +22% delle presenze, +14% per il Regno Unito, +20% Grecia. Salgono in misura rilevante anche altri Mercati Europei, ritenuti fondamentali non solo per la filiera dell’oro e del gioiello made in Italy, ma per la domanda di gioielleria a livello mondiale. Tra questi si segnalano la crescita in termini di presenze di Turchia +34%, Russia +15%, Ucraina +13%. In calo, invece, la Spagna.

Dagli altri mercati più dinamici e di grande interesse per il luxury arrivano dati estremamente positivi.  Gli operatori provenienti dagli USA aumentano in questa edizione del 24%, il Giappone del 31%, la Cina del 29% e gli Emirati Arabi Uniti del 9% (nonostante le recenti difficoltà fatte registrare per l’introduzione della nuova tassa VAT).  Una considerazione a sé merita l’incremento registrato dall’India +51%. Il Paese asiatico, che è responsabile nel 2017 della forte ripresa internazionale della domanda di oro per la lavorazione del gioiello, manifesta un grande interesse soprattutto per le tecnologie produttive presenti a T.GOLD.

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