Commissione inchiesta Pfas, presentata la relazione finale. Il PD: “Sette mesi di ritardo”

“Oggi è stata presentata ai Commissari che hanno lavorato in questi mesi sul caso Pfas la ponderosa relazione relativa al lavoro svolto dalla Commissione Speciale d’inchiesta”. Lo ha annunciato il presidente della Commissione, Manuel Brusco (M5S) che ha spiegato come “nella prossima seduta la Commissione è chiamata ad approvare il testo finale che verrà quindi trasmesso al Consiglio regionale  per l’approvazione definitivo da parte dell’aula. Conseguente alla relazione proporremo una Risoluzione in cui pretendiamo dalla Giunta precisi impegni  di tutela della salute e dell’ambiente, difesa dei lavoratori dell’azienda e degli agricoltori. Chiediamo che venga completato il Biomonitoraggio sui cittadini e i prodotti agricoli”

“Non potevamo dare voto favorevole a questa relazione, ormai sorpassata dagli eventi. È una testimonianza ‘storica’ ma non attuale, tanto è vero che per il caso GenX siamo stati costretti a chiedere delle audizioni in Commissione Ambiente della dottoressa Bramezza e del dottor Dell’Acqua”. È quanto dichiarano in una nota i Consiglieri regionali Andrea Zanoni (PD) e Cristina Guarda (AMP). “Con questa relazione è stato messo un punto, ma in sette mesi la storia è andata avanti e molte altre pagine sono state scritte – aggiunge Cristina Guarda – un lavoro tecnicamente apprezzabile, ma che purtroppo è ormai superato, vista la questione GenX, il nuovo super dossier che certificherebbe il nesso fra il manifestarsi di patologie e Pfas, che il Dipartimento prevenzione della Regione ha presentato in Procura. Sono punti di centrale importanza, non dettagli. Le carte in tavola sono cambiate ed è per questo che approvare un documento con informazioni già note al territorio senza dare un valore aggiunto, rappresentato dalle novità emerse nelle ultime settimane, non aiuta dal mio punto di vista alla costruzione e al consolidamento di quel clima di fiducia necessario tra cittadini e istituzioni”.

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