Sfratti, in arrivo contributi a chi non riesce a pagare l’affitto

A tutte le famiglie, o singole persone, in difficoltà con il pagamento del canone di locazione della propria abitazione arriva in soccorso il comune di Vicenza che ha aperto un bando. A disposizione ci sono 226 mila euro.

Il bando consente di accedere al fondo nazionale destinato agli inquilini morosi incolpevoli, ovvero a chi si trova nell’impossibilità di pagare il canone locativo a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, dovuta, ad esempio, a perdita del lavoro per licenziamento, cassa integrazione, mancato rinnovo di contratti a termine, malattie gravi, decesso o infortunio, uscita dal nucleo di un componente che contribuiva al nucleo familiare.

Le domande potranno essere presentate in qualsiasi momento, fino ad esaurimento del fondo, attualmente pari a 226 mila euro.

Consideriamo molto importante questa possibilità di sostegno all’abitare – dichiara l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala – che permette, per la prima volta, anche di intervenire nel momento dell’avvio di una procedura di sfratto che sappiamo essere sempre molto onerosa per i proprietari e gli inquilini da molti punti di vista: finanziario, ma anche di tempo dedicato, di conflitto crescente, di qualità della vita in senso lato. Non è facile a volte convincere i proprietari a dare una possibilità ulteriore agli inquilini, ma la disponibilità di un contributo economico di ristoro di entità significativa e la disponibilità ad accompagnare il percorso da parte dell’amministrazione comunale ci auguriamo possano portare risultati concreti e significativi. Per la prima volta, inoltre, esiste anche la possibilità di favorire l’avvio di nuovi contratti di locazione, grazie al sostegno al pagamento di alcuni canoni. Anche in questo caso, sapendo quanti siano gli alloggi liberi sul mercato degli affitti privati, crediamo sia una possibilità importante per dare una risposta abitativa alle famiglie oltre a quella che l’Amministrazione mette a disposizione con l’edilizia residenziale pubblica e altre misure rivolte alla fascia di popolazione più fragile anche economicamente”.

Il precedente avviso era stato pubblicato nel marzo del 2015, in attuazione a un decreto ministeriale che prevedeva un contributo massimo di 8 mila euro.

Le domande presentate dal 2015 ad oggi sono state 93, a fronte delle quali il Comune ha attivato 53 interventi, per un totale di euro 229.253,43 di contributi assegnati; 24 per sanare morosità a seguito della stipula di un nuovo contratto con il medesimo proprietario; 6 per avviare un nuovo contratto di locazione grazie al versamento del deposito cauzionale; 23 per ottenere un differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile.

Il nuovo bando prevede che possano presentare domanda i cittadini residenti nel Comune di Vicenza che, oltre a dimostrare di trovarsi in una situazione di morosità incolpevole, siano di cittadinanza italiana o appartenenti ad uno stato dell’Unione Europea e ad uno stato esterno all’UE, in possesso di regolare titolo di soggiorno; con un valore ISE non superiore a 35 mila euro o ISEE, derivante da regolare attività lavorativa, non superiore a 26 mila euro; destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità incolpevole non ancora convalidato, oppure già convalidato ma non ancora eseguito; titolari di un contratto di locazione per un immobile ad uso abitativo regolarmene registrato (eccetto immobili di categoria catastale A1, A8 e A9) nei quali risultino residenti da almeno un anno alla data dell’atto di intimazione di sfratto.

Potranno essere erogati contributi fino ad un massimo di 8 mila euro in caso di sfratto non ancora convalidato, per sanare la morosità accumulata nei confronti del proprietario che si impegni a mantenere in essere il contratto, solo se lo stesso ha una durata residua di almeno 2 anni.

In caso di sfratto convalidato, invece, potranno essere attivati la sottoscrizione di un nuovo contratto per il medesimo alloggio, a canone agevolato (In questa ipotesi il contributo massimo concedibile è di 12 mila euro, di cui 8 mila per sanare la morosità, la differenza eventualmente per la copertura parziale del pagamento del canone del nuovo contratto); il differimento del provvedimento di rilascio dell’immobile (In questa ipotesi può essere concesso un contributo differenziato a seconda del periodo di rinvio, fino ad un massimo di 6 mila euro per un differimento di 12 mesi); la sottoscrizione di un nuovo contratto a canone concordato per un diverso immobile (In tal caso il contributo, finalizzato al versamento del deposito cauzionale e a sostenere l’inquilino nel pagamento dei canoni potrà arrivare fino ad un massimo di 12 mila euro).

Per accedere al contributo è necessario presentare apposita domanda presso i Centro servizi sociali territoriali, CSST (http://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42706,45756).