“Dachau, baracca 8 – numero 123343” , Enrico Vanzini racconta la sua prigionia nel campo di concentramento nazista

Appuntamento per giovedì 7 aprile a Carmignano di Brenta dove Vanzini racconterà i terribili momenti vissuti sotto la prigionia nazista. In ricordo della grande guerra sarà una serata all’insegna della memoria.La toccante testimonianza di Enrico Vanzini (oggi 93 anni, abita vicino a Cittadella), da cui è stato tratto il libro “L’ultimo SonderKommando” partendo dalla cattura da parte dei tedeschi l’8 settembre 1943 e deportato a
Dachau. Per 7 mesi è stato internato a Dachau dove ha perso 56 kg, è stato bastonato, ha visto cose che mai avrebbe voluto vedere e ha dovuto farne di altrettanto terribili. Per 15 giorni è stato obbligato a svolgere il ruolo di Sonderkommando, cioè ha caricato dei cadaveri dei suoi compagni i forni crematori. Una viva testimonianza della Shoah, e proprio Enrico Vanzini sarà presente in sala con l’autore Roberto Brumat.

Enrico Vanzini era solo un numero quando nel 1944 a 22 anni entrò, prigioniero di guerra, nel campo di concentramento nazista di Dachau. A 89 anni racconta la drammatica avventura: catturato in Grecia, fuggito dalla
fabbrica di panzer tedeschi, consegnato alla Gestapo, salvato dalla fucilazione nel lager di Buchenwald, internato a Dachau. Il ricordo più forte è dell’inverno a Dachau: la crudeltà delle SS e gli orrori visti e patiti. Esperimenti sui detenuti, camera a gas, forni crematori. Orrori per 60 anni tenuti nascosti ai suoi stessi figli. Finché è venuto il momento di parlare.   Un’ opera realizzata come contributo alla memoria per la formazione delle nuove e future generazioni.

Enrico Vanzini è stato ricevuto, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione delle Celebrazioni per la Giornata della Memoria al Quirinale il 29 gennaio 2013 dove lo stesso Capo dello Stato gli ha consegnato la Medaglia d’Onore riservata agli ex internati nei campi di concentramento nazisti.