Confcommercio di Vicenza chiede a Variati la revoca dell’ordinanza che obbliga i commercianti a tenere le porte chiuse

Il direttore Ernesto Boschiero scrive al sindaco Achille Variati: “Provvedimento generico che impone limiti spropositati rispetto alla marginalità degli effetti”.

Confcommercio Vicenza chiede al Comune di Vicenza di revocare gli obblighi e i divieti per gli esercizi commerciali, contenuti nell’ordinanza “anti Pm10” del 13 ottobre, da noi pubblicato. E lo fa con una lettera a firma del direttore Ernesto Boschiero, inviata al sindaco Achille Variati e alla Direzione del Settore Ambiente. Il provvedimento è quello che ordina, in particolare “… il divieto di utilizzo in tutto il territorio comunale di dispositivi che, al fine di favorire l’ingresso del pubblico, consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni di edifici appartenenti alla categoria E5 e conseguente obbligo di mantenere chiuse le porte”.
A motivare la richiesta di revoca dell’Associazione, il fatto che le disposizioni emesse dal Comune sono, secondo Confcommercio Vicenza, troppo generiche e “appaiono indiscriminatamente penalizzanti” nei confronti dei negozianti.
Il direttore Boschiero sottolinea, nella missiva, “la sproporzione tra i limiti imposti e la sostanziale marginalità degli effetti facilmente attesi dal provvedimento, effetti non delineati nell’ordinanza, forse neanche preventivati e che, c’è da temere, nemmeno saranno mai misurati adeguatamente, con il rischio quindi di ritrovarsi, per ulteriori occasioni, a subire il ripetersi di limitazioni inutili”.
Inoltre, per Confcommercio, il Comune – che ad onor del vero ha applicato una disposizione Regionale – non ha nemmeno individuato con  precisione i dispositivi vietati, gli edifici interessati (non si capisce ad esempio perché si dovrebbe applicare ai magazzini all’ingrosso), né preso in considerazione i casi in cui gli esercenti comunque mettono in campo azioni per limitare lo spreco di energia.
“Che il Comune debba intervenire quando si superano le soglie di guardia di Pm10 è indubbio e doveroso – è il commento del Direttore di Confcommercio Vicenza Ernesto Boschiero -, che si arrivi a sanzionare, come sta avvenendo oggi, operatori economici che con il problema dell’inquinamento dell’aria c’entrano poco o nulla è però assurdo. Sappiamo tutti più che bene che sono altre le cause dell’aumento delle Pm10 ed è lì che
si deve intervenire: non certo inviare i vigili ad elevare multe ai commercianti, tra l’altro già in difficoltà per la situazione economica che stiamo vivendo. Per questo è urgente sospendere l’ordinanza e i controlli e poi aprire un tavolo di discussione. Noi avevamo già dato la disponibilità prima che l’ordinanza fosse emessa: il Comune ci convochi”.