Venezia, città caotica e tra le più visitate del mondo, tra pendolari, studenti universitari e, soprattutto milioni di turisti “giornalieri” che ogni anno invadono le strette vie del centro storico. Contro questo fenomeno si è mossa l’Associazione Veneziana Albergatori.
“Ribadiamo quanto detto in commissione in Comune: bisogna prima di tutto separare i flussi in entrata concedendo a chi vive, lavora e pernotta nelle strutture ricettive di Venezia di accedere liberamente alla città.
Va fermato il flusso dei turisti giornalieri. Dobbiamo, come più volte ribadito, intercettare le grandi masse di turisti a Mestre, portando i turisti a Venezia da zone diverse che non siano i soliti terminal ormai sempre più intasati”. Così Claudio Scarpa, direttore dell’Ava (Associazione Veneziana Albergatori) spiega la posizione dell’Associazione sulla questione del ticket d’ingresso e le prenotazioni online per accedere a Venezia.
“È evidente che, come previsto dai piani regolatori, tutti gli altri turisti pendolari dovranno essere fermati negli appositi spazi a Fusina e Tessera per poi monitorate le entrate e in alcuni periodi dell’anno richiediamo la prenotazione obbligatoria per accedere in città”, spiega.