Voglio la luna”: in scena all’Astra Fabio, attore down, per una storia magica e poetica

Domenica 20 marzo a Vicenza ultimo appuntamento di “Famiglie a Teatro”. Uno spettacolo di teatro d’attore, narrazione e teatro di figura con pupazzi e ombre.

Ha vinto nel 2013 come miglior progetto educativo il Premio Eolo Award, il più prestigioso riconoscimento nazionale dedicato al Teatro Ragazzi e Giovani. Da allora, quasi 200 repliche in tutta Italia e all’estero – Germania, Lussemburgo, Svizzera: è questo il risultato raggiunto da “Voglio la luna”, lo spettacolo della compagnia ATG Teatro Pirata, che si prepara ora a sbarcare sul palcoscenico del Teatro Astra di Vicenza. L’appuntamento, che chiude la rassegna “Famiglie a Teatro 15/16”organizzata da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale per il Comune di Vicenza, è per domenica 20 marzo in doppia replica (ore 15 e 17).
Il progetto è stato ideato e diretto da Simone Guerro con la drammaturgia diLucia Palozzi. L’idea nasce dall’incontro con Fabio Spadoni, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, in scena insieme a Silvia Barchiesi e allo stesso Simone Guerro.

“Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli – spiegano gli autori – e la capacità di credere che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Per questo non poteva essere che lui l’unico interprete di questa storia, che in sé racchiude il senso più profondo della nostra operazione: rendere una cosa impossibile possibile”.
Un attore d’eccezione, che sta compiendo un percorso davvero interessante: da gennaio di quest’anno Fabio è infatti impegnato nientemeno che con la storica Socìetas Raffaello Sanzio di Romeo Castellucci in una turné internazionale che lo vede interpretare il ruolo di Agamennone nell’”Orestea”.

La storia, accompagnata dalla narrazione, dalla musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre di Ilaria Sebastianelli Alessio Pacci, racconta di Fabio che, nella sua cameretta è alle prese con le raccomandazioni e i rimproveri della mamma. Finché una notte, come per magia, viene svegliato da un soffio di vento: lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! È bellissima, grande e luminosa; giocano insieme e poi lei, così com’è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice: decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura, alla fine della quale riesce a catturare la luna e a portarla in camera sua. Gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, prima di accorgersi che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé qualcosa che appartiene anche agli altri, e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini.

“Fabio ha costruito con noi il suo clown, la sua maschera – concludono gli autori – esaltando le caratteristiche della sua personalità e sviluppandola su registri comici. Ha lavorato da vero attore, con serietà e precisione non comuni, creando un personaggio unico, la cui simpatia è pari solo alla poeticità, donando a una storia ‘normale’ la fragile e incomprensibile bellezza della vita”.

“Lo spettacolo – si legge nella motivazione del Premio Eolo – è un’originale creazione tutta costruita sul rapporto tra un bambino ed il suo attaccamento verso la luna. E ancora: “Fabio Spadoni, attore affetto dalla sindrome di Down, è un convincente tenerissimo bambino che in sintonia con la narrazione e la fisarmonica di Simone Guerro restituisce agli spettatori tutte le suggestioni di una storia poeticamente sensibile”.

Lo spettacolo è consigliato a partire dai 3 anni di età.

L’appuntamento con il sostegno del Ministero dei Beni CulturaliRegione Veneto, Provincia di Vicenza, Banca Popolare di VicenzaAskoll.

Biglietti: intero 6,50 euro, ridotto 5 euro, bambini 4 euro (diritto di prevendita 0,50 euro).

A partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo è a disposizione gratuita del pubblico il parcheggio Tennis Palladio 98. Inoltre nei fine settimana il parcheggio della Provincia (di fronte al Teatro) è aperto alla cittadinanza. Entrambi hanno capienza limitata, si consiglia di arrivare in anticipo. Prima e dopo lo spettacolo è attivo il punto di ristoro Equobar con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero.

Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra, contra’ Barche 55 (Vicenza), telefono 0444 323725, info@teatroastra.it, www.teatroastra.it