Il presidente Sergio Rebecca: “Formazione e web i “vaccini” per la bassa crescita. Il turismo, un volano economico per tutto il Terziario”
La ripresa economica ancora non si vede, il contesto internazionale presenta non poche incognite e l’Italia è alla vigilia di un voto, quello referendario, che tiene anche il mondo imprenditoriale, non solo quello politico, con il fiato sospeso. Ecco allora spiegate le parole con cui Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza, davanti ad una platea rappresentativa di imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi, l’Assemblea annuale dell’Associazione: “Credo che per definire la situazione in cui ci troviamo il termine più giusto sia incertezza. Un’incertezza pervasiva e trasversale a molti scenari”.
Questo sentiment, si sa, non è amico dei consumi, linfa vitale per le 11mila imprese associate a Confcommercio Vicenza, che nella stragrande maggioranza dei casi hanno il proprio core business nel mercato interno, Per questo, la relazione del presidente Rebecca non ha mancato di evidenziare una situazione congiunturale con luci ed ombre: “Le rilevazioni che emergono dalle nostre Consulte del Terziario confermano le difficoltà di mercato, però qualche settore si sta smarcando, come ad esempio l’immobiliare e l’automotive, che da mesi viaggiano con il segno più. Nel confronto con gli operatori si registrano anche, a “macchia di leopardo”, imprese che dichiarano andamenti positivi in controtendenza rispetto alla media del loro comparto”.
Non solo, durante la sua relazione il presidente Rebecca ha sottolineato che se nel 2014 l’Ente Bilaterale Settore Terziario aveva erogato quasi 350mila euro di sostegni nella gestione delle crisi aziendali, tali aiuti, nel 2015, sono drasticamente diminuiti passando a 94mila euro, cifra che dovrebbe calare anche nel 2016. A confermare l’inversione di tendenza verso prospettive migliori, l’erogazione, nello stesso biennio, di 846mila euro (458mila nel solo 2015) di contributi alle imprese a favore dell’occupazione, finanziamenti che hanno permesso di agevolare 700 assunzioni sul territorio vicentino.
Per questo, alla parola “incertezza”, l’Assemblea annuale di Confcommercio ha affiancato la parola “fiducia”: “Pazienza, fiducia, speranza, per noi non sono un optional: sono presenti nel nostro Dna – ha sottolineato nella sua relazione il presidente Rebecca -. Oggi ne sono ancor più convinto perché anche di fronte ad un contesto economico difficile bisogna dire che la reazione dell’imprenditoria vicentina è buona. La maggioranza delle nostre aziende è fondamentalmente sana e in questi anni si è dotata di idonei anticorpi per affrontare il virus della bassa crescita, che ha tolto fiato ai consumi”. “Salvavita” delle imprese sono stati, fondamentalmente, la formazione e la digitalizzazione, vale a dire l’apertura al web, che l’Associazione ha fortemente sostenuto.
Anche in questo caso il presidente di Confcommercio ha accompagnato la sua relazione con una serie di dati: 1 milione e 216mila euro i fondi erogati nel 2015 alle imprese del Terziario di mercato associate per la formazione finanziata.
Per quanto riguarda il web, invece, il presidente Rebecca ha voluto evidenziare i risultati dei portali che Confcommercio mette gratuitamente a disposizione degli associati (ristoratoridivicenza.it, vitourism.it e vishopping.it), che possono vantare alti numeri negli accessi: “I risultati raggiunti – ha commentato il presidente Rebecca – confermano come Confcommercio Vicenza stia intervenendo con concretezza nell’essenziale processo di apertura al web delle nostre imprese”.
Proprio alle potenzialità del turismo per il nostro territorio sono stati dedicati alcuni dei passaggi più significativi della relazione del presidente provinciale di Confcommercio. Sotto i riflettori il “caso Vicenza”, dove l’Associazione ha stretto un protocollo d’intesa con l’Amministrazione per la valorizzazione e la promozione del turismo, primo passo di un percorso che si sta allargando a tutti i Comuni della provincia. “Che il turismo in generale sia una risorsa ne siamo tutti pienamente convinti – ha affermato il presidente Sergio Rebecca nelle battute conclusive della sua relazione -; che possa diventare un volano economico non solo per alberghi e ristoranti, ma anche per il commercio, è la nuova frontiera su cui dobbiamo a tutti i costi spostarci per recuperare quei consumi in parte smarriti sulla via della crisi”.