Si intitola “Lo Sport nel Veneto. Un’indagine a 360 gradi”, l’interessante studio, basato su dati rilevati dal CONI, dall’ISTAT e da studi europei di settore, svolto dal Sistema Statistico regionale in collaborazione con le direzioni allo sport e alla prevenzione e sicurezza alimentare.
Un lavoro che secondo l’assessore allo sport, Cristiano Corazzari, consente di effettuare un’analisi puntuale e comparata del panorama sportivo italiano e veneto. “Lo studio prende inoltre in esame alcuni progetti avviati nell’ambito della prevenzione sanitaria e del non profit – prosegue l’assessore –, considerando l’evoluzione dello sport e della sua rilevanza in termini economici in Europa, per chiudere con un passaggio di studio sulle strutture nella regione riservate allo sport che, sebbene datato, è comunque in grado di fornire significative indicazioni sul patrimonio impiantistico del territorio veneto”.
Il report, infatti, offre quadro sufficientemente articolato del nostro mondo sportivo, dal numero dei praticanti, delle società e degli operatori sportivi, sino all’azione regionale a favore dell’impiantistica. Ma esamina anche il volontariato, una delle principali risorsi dello sport italiano soprattutto nell’ambito della prevenzione sanitaria mediante l’attività sportiva, offrendo nel complesso rilevanti spunti per ulteriori considerazioni e successive analisi.
“Il Veneto è una regione ad alta vocazione sportiva e il ‘fattore’ sport costituisce una componente importante della nostra società – sottolinea Corazzari nella sua presentazione –. Non a caso i nostri atleti entrano regolarmente nel medagliere delle Olimpiadi e i nostri campioni primeggiano nelle gare di tutte le discipline. La stessa conformazione del nostro stesso territorio si presta inoltre alla pratica di qualsiasi attività sportiva, favorendone in modo naturale lo svolgimento e la diffusione”.