La fine della gestione commissariale di Pedemontana allunga i tempi, nota polemica degli artigiani

Ne abbiamo parlato qualche giorno fà, la Pedemontana non ha più un commissario dedicato a valutare la situazione rimettendo il tutto direttamente a capo della Regione Veneto. L’Associazione Artigiani, con una nota del suo Presidente, alza la voce e grida tutta la rabbia espressa dai suoi associati.

“La partita della Pedemontana Veneta è vitale per il nostro territorio e la sua economia” , ad intervenire sul tema è Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, dopo le notizie relative all’ennesimo stallo riguardante la revisione del progetto.“

Abbiamo avuto fiducia nel la politica e nella sua capacità -spiega il Presidente- di trovare in tempi brevi un accordo. Assistiamo invece ad un rimpallo di accuse tra esponenti politici che non è certo un buon viatico per la ripresa dei lavori dopo la pausa per le festività.
Pensavamo di chiudere il 2016 con un accordo tecnico-finanziario ed invece, dalle recenti notizie apparse sulla stampa dobbiamo constatare che ben pochi passi avanti sono stati fatti. Spero che la politica regionale e nazionale si rendano conto che questo territorio non può più aspettare e non merita che vengano commessi gli stessi errori che ci hanno portato ad avere, ad esempio, il passante di Mestre con 20 anni di ritardo”.
Questa situazione è francamente inaccettabile e più volte le categorie economiche del Veneto, grazie all’iniziativa di Arsenale 2022, hanno sottolineato l’urgenza di un accordo. “ Per gli artigiani veneti – commenta Bonomo-, la Pedemontana è una priorità. Da un’indagine che stiamo conducendo presso i nostri associati, e che pubblicheremo nelle prossime settimane, sta emergendo che oltre il 60% degli artigiani veneti assegna alla pedemontana la priorità
massima tra tutte le opere pubbliche in corso di realizzazione nella nostra regione. In effetti sono migliaia i picc
oli imprenditori che ogni giorno percorrono l’asse pedemontana.“
“Sul mancato rinnovo della gestione straordinaria commissariale, esprimiamo preoccupazione –conlcude Bonomo–. Da una parte infatti questa operazione dovrebbe semplificare il raggiungimento di un accordo tra i diversi attori, dall’altra potrebbe essere un preoccupante elemento di rallentamento. Chiediamo al Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio di valutare la possibilità di un ritorno alla gestione commissariale straordinaria una
volta che l’accordo di rilancio sarà stipulato o in alternativa a Regione Veneto di garantire la massima celerità in tutte le procedure sia di natura esecutiva, sia di natura finanziaria”.