Recupero di 120 residenze popolari a Vicenza per una spesa complessiva di 2.300.000 euro

Il settore lavori pubblici e grandi opere del comune di Vicenza ha avviato un lavoro complesso di recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica in collaborazione con il settore servizi abitativi e sociali.Nel 2016 la Regione Veneto ha promosso bandi per la distribuzione di fondi europei per il recupero di 120 alloggi Erp attraverso due linee di finanziamento. La linea A riguardava piccoli lavori per appartamenti sfitti grandi dai 50 ai 90 metri quadrati per un massimo di 15 mila euro ciascuno: questa tipologia di interventi è stata già eseguita. Si tratta di 66 alloggi distribuiti in varie zone della città per una spesa totale di 870 mila euro (500 mila euro circa di finanziamento e 370 mila di stanziamento comunale). La linea B, invece, riguardai 54 alloggi per un totale di 2.300.000 euro (1 milione di finanziamento e 1.300.000 di fondi comunali).

“Stiamo lavorando per far partire le gare, entro marzo, per sistemare gli alloggi che rientrano nella linea B di finanziamento contando di aggiudicare i lavori affinché questi ultimi possano essere eseguiti nel corso del 2017 – ha spiegato l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi annunciando l’approvazione da parte della giunta, riunitasi il 24 gennaio scorso, di progetti definitivi relativi recupero di alcuni alloggi suddivisi in lotti -. La Linea di finanziamento B prevedeva lavori per un massimo di 50 mila euro per la riqualificazione energetica degli edifici, l’abbattimento delle barriere architettoniche e lavori strutturali come la sostituzione di infissi, di caldaie, la realizzazione di cappotti termici”.

“Il finanziamento europeo che ci perviene attraverso la Regione è un’ottima opportunità che viene data alla città perché consente di intervenire su un totale di 120 alloggi, suddivisi in 7 lotti, – ha sottolineato l’assessore Balbi – a cui si aggiunge anche una quota realizzata lo scorso anno da Aim Amcps. Per il settore lavori pubblici si è trattata di una sfida importante perché siamo riusciti ad effettuare una vera e propria operazione di rigenerazione urbana che ben si inserisce in tutte le altre azione che stiamo conducendo in città”.

“E’ importante recuperare e riadattare gli appartamenti che fanno parte del patrimonio della città, soprattutto per quanto riguarda l’efficientamento energetico che permette una sensibile riduzione dei costi per le utenze che possono gravare pesantemente nel bilancio familiare delle persone in situazione di disagio economico – è intervenuta l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala che ha affiancato oggi l’assessore Balbi per illustrare in Sala Stucchi a Palazzo Trissino il grande progetto di cui beneficeranno le famiglie bisognose -. Il numero di domande di abitazioni comunali, assegnate attraverso specifico bando, è sempre elevato. Nel 2015, anno a cui risale l’ultimo bando, le domande risultano 798, in calo rispetto agli anni precedenti (927 nel 2014, 1051 nel 2012), con un numero minore di domande escluse, e quindi maggiori domande da parte di persone aventi i requisiti richiesti dalla norma.

Se si osservano le domande pervenute (media parziale degli ultimi tra anni) si vede come il 28% chiede alloggi per una persona, il 18% per 2 o per 3, il 19% per 4 e il 12% per cinque. Alloggi per oltre 6 persone sono richiesti da più del 5%.

“Dal 2010 al 2014 sono aumentate le domande da parte dei nuclei numerosi – precisa Sala -: si è passati dal 31% al 34%. Pertanto, a fronte di questa necessità, e come ribadito dal consiglio comunale che ha chiesto di dare sviluppo agli appartamenti per famiglie numerose, relativamente ai 54 alloggi della Linea di finanziamento B, 28 sono per famiglie da 4 a più componenti. Questi 120 appartamenti saranno a disposizione nel prossimo futuro per le nuove assegnazioni che nel 2016 sono state 83, un buon numero rispetto alle 43 del 2015”.

“Per altri appartamenti che richiedono finanziamenti superiori a 50 mila euro provvederemo grazie ai finanziamenti che ci auguriamo riusciremo ad ottenere con il bando europeo Por fesr. Si tratta di 54 appartamenti per i quali l’arrivo del contributo è previsto entro il 2023 – hanno concluso Balbi e Sala.

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