Cuccioli sequestrati, l’Enpa di Vicenza subissata di richieste di adozione -VIDEO-

 

Ha fatto il giro d’Italia la notizia dei 26 cuccioli di razza sequestrati l’8 febbraio scorso dalla Polizia di Vicenza durante un controllo di routine. Bulldog francesi, shiba, maltesi e chihuahua: i cani, tutti di età inferiore ai tre mesi, erano stipati in gabbiette e scatoloni all’interno di un’automobile. I due uomini che si trovavano sulla vettura, un cittadino ceco e un italiano, sono stati denunciati per traffico illecito e maltrattamenti di animali.

Molti di loro erano sofferenti e provati dalle ore di viaggio, tanto che due cuccioli nei giorni successivi non sono sopravvissuti. Da quanto emerso i cani arrivavano dalla Slovacchia ed erano diretti in Emilia Romagna, destinati al mercato clandestino, per la vendita attraverso internet. I cagnolini sono stati portati al canile di Vicenza e sottoposti a controlli sanitari per accertarne lo stato di salute.

Subissati dalle richieste di adozione i volontari dell’Enpa vicentina negli ultimi giorni hanno dovuto sottolineare che le continue richieste non verranno per ora prese in considerazione. Anche per il fatto che sono più di 120 gli animali, di tutte le età, di razza o meno, ospitati nella struttura comunale, e tutti bisognosi di qualcuno che si prenda cura di loro.

Il traffico illegale di cuccioli è un problema che da anni si tenta di combattere in tutti i modi. Secondo i dati riportati dalla LAV si tratta, come dichiarato dall’associazione, di un mercato da 300 milioni di euro l’anno giocato sulla pelle dei quattro zampe e di ignare famiglie, sviluppatosi anche con gravi rischi sanitari in normali circuiti grazie a una rete di coperture, per la mancanza di una normativa efficace che contrastasse il fenomeno. Nel 2010 è stata istituita una nuova Legge per contrastare il traffico illegale di animali, con pene che vanno dalle sanzioni da 3.000 a 15.000 euro fino alla reclusione da tre mesi a un anno per chiunque, a scopo di lucro, introduce, trasporta, cede o riceve cani o gatti privi di sistemi di identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale.

Con le telecamere di “Accade in Zona” siamo andati al canile municipale di Vicenza e abbiamo incontrato la presidente dell’Enpa berica Erica Ferrarese.