Approvata la “Carta del Risparmio”. Facciamo in modo che non diventi “carta straccia”

Con voto unanime dell’aula il Consiglio regionale del Veneto ha approvato oggi la “Carta del Risparmio”, relatore in aula il vicepresidente Bruno Pigozzo (Pd) per un testo sottoscritto dall’intero ufficio di presidenza. Si tratta di una carta d’intenti che impegna le istituzioni regionali a prendere alcune iniziative nell’ambito della promozione della cultura del risparmio.

Il documento approvato oggi prende spunto da un decalogo che era stato promosso nei mesi scorsi dal “Coordinamento dei risparmiatori di Veneto Banca e Popolare di Vicenza”, composto da Codacons Veneto, Anla-Associazione nazionale lavoratori anziani del Veneto e Federanziani. Bene che le istituzioni abbiano recepito i suggerimenti giunti a gran voce dalle associazioni che si occupano di assistere migliaia di cittadini coinvolti nel crollo delle azioni delle due banche venete e defraudati dei loro risparmi.

Ora c’è da sperare solo che alle parole seguano i fatti, e che la “Carta del Risparmio” non si trasformi presto in “carta straccia”.

Ma vediamo più nel dettaglio alcuni punti su cui si è impegnato il Consiglio.

Bene innanzitutto che si punti sulla formazione e sulla scuola per promuovere la cultura della sobrietà (sic) e del risparmio. Anche se qui non stiamo parlando di gente che scialacquava a destra e a manca ma di persone convinte ad investire da operatori finanziari che li consigliavano in proposito.

Si vuole poi tutelare e attuare pienamente l’articolo 47 della Costituzione (“La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito...). Ma perché non si è fatto fino ad ora? Forse che la Costituzione fino a ieri non andava applicata? E se è così, chi e perché non lo ha fatto?

In terzo luogo si vuole rendere la Giornata del Risparmio (31 ottobre) un’importante occasione come momento di dialogo e formazione ecc… Anche qui: non è vero che la Giornata del Risparmio è in vigore sin dal 1924? Cioè da più di 90 anni? Allora bisognerebbe capire cosa cambierà da domani.

Più concreta sembra la proposta di istituire un’Autority regionale di rating “composta da componenti del Consiglio regionale, componenti della Giunta regionale, componenti dell’Avvocatura regionale, Sindaci, Associazione di tutela dei consumatori e Banca d’Italia”. Sperando, perché l’esperienza spinge a crederlo, che non diventi l’ennesimo poltronificio occupato manu militari dai partiti con i loro fedelissimi e trombati vari.

Insomma, tante intenzioni positive. E le parole certo hanno un valore, ma in politica i fatti contano di più. E se è vero che «Quello che è successo con Veneto Banca e Popolare di Vicenza è un vero e proprio Vajont del risparmio», come ha detto Franco Conte, presidente di Codacons Veneto, allora speriamo che questa “Carta del Risparmio” non sia solo una diga costruita con ramoscelli. E che non diventi presto “carta straccia”.

 

Ecco il testo approvato dal Consiglio Regionale del Veneto:

“Il Consiglio regionale del Veneto si impegna a: – Volgere le proprie scelte e il proprio agire politico verso la tutela e la piena attuazione dell’ Articolo 47 della Costituzione. – Coinvolgere e stimolare il mondo della formazione, dalla scuola alle agenzie educative al fine di promuovere una consapevole cultura della sobrietà e del risparmio. – Rendere la “Giornata del Risparmio”, il 31 ottobre, un’importante occasione per riproporre il risparmio nelle scuole, nelle istituzioni finanziarie e tra i cittadini, come momento di dialogo e formazione, individuando la cultura del risparmio come disciplina di tutta la comunità per un uso più consapevole della ricchezza.  – Istituire a livello regionale un riconoscimento che valorizzi iniziative formative di tutela del risparmio, rendendole pubbliche e diffondendole come best practice.- coinvolgere le organizzazioni di rappresentanza delle imprese produttive, cooperative e non profit in una adeguata campagna di valorizzazione del risparmio.  – Creare un’Autority regionale di rating, composta da componenti del Consiglio regionale, componenti della Giunta regionale, componenti dell’Avvocatura regionale, Sindaci, Associazione di tutela dei consumatori e Banca d’Italia, con il compito di promuovere la correttezza ed adeguatezza della comunicazione degli operatori nel campo finanziario e la coerenza con i principi etici ai quali dichiarano di ispirarsi, incaricando il Presidente del Consiglio regionale di darne attuazione. Il Consiglio  si impegna altresì a promuovere la diffusione della stessa “Carta del Risparmio” presso le Istituzioni del Veneto, incentivandole a darne attuazione anche adattandone ed armonizzandone i contenuti in relazione ai ruoli e alle funzioni specifiche detenute e svolte da ogni singola Istituzione territoriale”.