Mercati mondiali, se ne parla con Carlo Cottarelli mercoledì 15 gennaio a Vicenza

“L’economia e i mercati mondiali nel 2020. Quali prospettive”, questo è il titolo dell’incontro con Carlo Cottarelli che si terrà mercoledì 15 gennaio a partire dalle ore 16.30 a Palazzo Bonin Longare in Corso Palladio 13 a Vicenza, promosso da Confindustria Vicenza in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

Oltre ad una lunga e qualificata esperienza al Fondo Monetario Internazionale, per cui ha iniziato a lavorare nel 1988 fino alla direzione del Dipartimento Affari Fiscali tra il 2008 e il 2013; Cottarelli ha ricevuto importanti incarichi istituzionali: nel 2013 è stato Commissario straordinario alla spending review per il presieduto da Enrico Letta (ospite in Confindustria Vicenza lo scorso 13 dicembre per un confronto sul Sud Est Asiatico) e successivamente designato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri come Direttore Esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale.
Nel 2018, è stato anche Presidente del Consiglio incaricato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a seguito dello stallo nella formazione del Governo a seguito delle elezioni politiche del 4
marzo dello stesso anno. L’incarico, accettato con riserva, è poi stato rimesso nelle mani del Presidente della Repubblica a seguito delle mutate condizioni politiche che diedero vita al Conte I.
Oggi Cottarelli è direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano.
Ma, al di là all’attualità economica italiana, saranno le prospettive del commercio mondiale al centro dell’incontro. Infatti, oltre a Cottarelli, ci saranno gli interventi del Vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega ai Mercati Esteri Remo Pedon e del Chief Economist e Responsabile della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo Gregorio De Felice.

“I trend dell’export vicentino nei primi 9 mesi dell’anno appena trascorso hanno confermato l’eccellenza delle nostre aziende, facendo segnare una moderata crescita (+2.4%). La variazione positiva è stata trainata dalla Svizzera, con il caso di eccellenza delle vendite di abbigliamento. In crescita anche le vendite verso Francia (soprattutto per pelletteria, farmaci e macchine agricole) ed Emirati
Arabi Uniti (oreficeria, porte, finestre e strutture metalliche).
Nonostante ciò, il 2019 si è sostanzialmente chiuso con segnali non proprio entusiasmanti, per il commercio mondiale, cresciuto meno del PIL mondiale, per il quarto anno consecutivo”, spiega Remo
Pedon.
“E ci troviamo all’alba di un anno che si apre con la Brexit in via di reale attuazione – continua -, contando che il Regno Unito, sempre nei primi tre trimestri 2019, è cresciuto del 4,34% rispetto allo stesso periodo del 2018. Un mercato che in questi 9 mesi è valso 672,7 milioni di euro per il manifatturiero con una bilancia commerciale positiva per 515,4 milioni. Poi c’è la ‘vicenda dazi’ tra USA e Cina che speriamo in via di risoluzione contando che gli Stati Uniti nel 2019 sono valsi 1 miliardo e 126 milioni di Euro per l’export vicentino manifatturiero (+3,28%) mentre la Cina è crollata del 18,7% a 327 milioni.
Quindi c’è la stasi tedesca, in particolare per i postumi dell’irrisolta questione diesel gate, che ha visto la nostra prima destinazione commerciale importare i nostri prodotti per 1 miliardo e 555 milioni di
euro, in leggero calo rispetto ai primi nove mesi del 2018 (-0.93%).
Infine ci sono le recenti fibrillazioni in Libia, che è cresciuta del 4,5%, ma, nonostante la vicinanza geografica, conta un giro d’affari di soli circa 11 milioni nei primi 3 trimestri 2019; e quelle in Iran, mercato letteralmente crollato (-66,6%) passando da 32,8 milioni a 10,9 milioni.
Per questo ci siamo proposti di confrontarci con una figura di rilievo come Carlo Cottarelli per gettare uno sguardo sul 2020 e su quello che ci prospettano gli scenari economici e commerciali, internazionali”.

Per partecipare www.confindustria.vicenza.it