Gallerie Palazzo Leoni Montanari, tre tappe per raccontare i profumi della Polinesia

Tre incontri per scoprire i profumi di luoghi lontani ma incantevoli. Il primo appuntamento è per sabato 18 gennaio alle 17 e sarà dedicato alla Polinesia francese e ispirato al diario di viaggio di Gauguin Noa Noa. Ospite straordinaria sarà Laura Tonatto, naso che ha ispirato profumi legati a dipinti e opere celebri e creato una fragranza esclusiva per la Regina Elisabetta. Il secondo incontro, l’8 febbraio, sarà dedicato agli incensi; l’ultimo, l’8 marzo, vedrà il filo che lega Palazzo Leoni Montanari e Parigi, con una degustazione finale di “champagne al femminile”. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 In occasione dell'”ospite illustre” presente alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza fino all’8 marzo, il capolavoro di Paul Gauguin Tahitiani in una stanza, le Gallerie d’Italia propongono Il naso nello scrigno”, un viaggio olfattivo in tre tappe ispirato alle atmosfere e ai profumi della Polinesia.

A condurre l’originale esplorazione sensoriale all’interno dello scrigno barocco di Palazzo Leoni Montanari sarà Luca Ferrua, giornalista a La Stampa per mestiere, infaticabile lettore olfattivo per passione.

Il primo dei tre incontri, tutti ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, verrà proposto sabato 18 gennaio alle 17.00; protagonista sarà il diario di viaggio Noa Noa in cui Paul Gauguin racconta il suo primo viaggio a Tahiti: il racconto dell’isola vista con gli occhi – e il naso – di un pittore.

La prima tappa di questo viaggio multisensoriale sarà accompagnata da un’ospite straordinaria: il naso Laura Tonatto. Laura Tonatto è stata una delle prime al mondo a intraprendere percorsi di narrazione olfattiva: ha ereditato dalla nonna le caratteristiche del suo “naso” e le ha perfezionate dapprima tra i maestri di essenze del Cairo. Ha creato un profumo per l’Ermitage di San Pietroburgo, ispirato al quadro di Caravaggio Il suonatore di liuto: la fragranza contiene tutti gli elementi olfattivi presenti nel dipinto, dai fiori alla frutta, fino alla cera dei mobili e del pavimento; un insieme di aromi che erano gli stessi che Caravaggio annusava mentre creava questo capolavoro. Anche la Nascita di Venere di Botticelli ha ispirato Laura Tonatto per una fragranza che richiama le diverse specie di fiori presenti nel quadro. Ha saputo trovare le note olfattive giuste per raccontare tre opere di Mozart (Così fan tutte, Il Flauto Magico e Le Nozze di Figaro), una di Verdi (La Traviata) e una di Puccini (Bohème). Laura Tonatto presenta quindi una capacità unica di raccontare l’arte attraverso l’olfatto con un percorso di carriera eccezionale che l’ha portata a creare una fragranza personalizzata ed esclusiva per la regina Elisabetta di Inghilterra. Una dinamica creativa quindi e un’aneddotica inarrestabile che nel dialogo con il giornalista Luca Ferrua accompagneranno il pubblico dentro il viaggio nel viaggio suggerito dal quadro di Paul Gauguin.

Il secondo appuntamento, sabato 8 febbraio alle 17.00, proporrà “Incenso, il legame tra cielo e terra”: un viaggio tra le diverse tipologie di incenso, e i diversi strumenti per diffonderlo.

Viviamo in una società “oculocentrica” ma ogni opera d’arte è un’esperienza multisensoriale: Palazzo Leoni Montanari sperimenta da tempo essenze legate agli ambienti e ai dipinti in essi presenti, in occasione di mostre temporanee e legate alle collezioni permanenti.

Il magnifico palazzo barocco sin dalle origini è pervaso dal dialogo tra terra e cielo, tra umano e divino, che si intreccia con il desiderio della famiglia Leoni Montanari di assurgere nella percezione della città. Tutto tende verso l’alto: un innalzarsi declinato su livelli differenti, raccontato in questa occasione con un’immersione nell’incenso.

Infine, il terzo e ultimo appuntamento ci porterà a Parigi, nel cuore della festa della donna. Sabato 8 marzo alle 17.00 le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari si apriranno a una “festa dell’animo francese” dello scrigno barocco, che mostrava nel Settecento una intensa vocazione di guardare all’Europa nel racconto ispirato al lavoro di Louis Dorigny. Il profumo di Vicenza dunque nell’incontro con quello di Parigi e di Vienna: con un editore di profumi si attraverseranno secoli di emozioni olfattive e di cambiamenti, con una degustazione finale di champagne al femminile.