Banche venete, i tosiani chiedono alla Regione azioni in sostegno di imprese e cittadini

“Quali azioni intende mettere in campo la Giunta regionale, direttamente o tramite la controllata Veneto Sviluppo, per dare sostegno concreto al sistema delle imprese operanti nel Veneto, colpito dalla crisi delle banche popolari?”. È la questione posta con una Interrogazione a risposta immediata dai Consiglieri regionali Giovanna Negro (Veneto del Fare) e Maurizio Conte (Lista Tosi). Il quesito prende le mosse dalla relazione finale della Commissione d’inchiesta sui gravi fatti riguardanti il sistema bancario veneto e dalle disposizioni inserite nella Legge di stabilità del 2016 che, all’articolo 11, prevede interventi a sostegno dei cittadini veneti danneggiati dalle banche operanti nel territorio della regione.

“Mentre il risparmio di cittadini e imprese trova tutele legislative e costituzionali – puntualizzano i due Consiglieri – le ‘azioni’ acquisite dai risparmiatori veneti hanno subito di fatto la perdita quasi totale del loro valore reale, con conseguenti drammi economici e sociali che hanno colpito cittadini, pensionati ed imprese venete. L’allarme è stato lanciato da alcune associazioni di imprese e riguarda il sistema dei fidi su conto corrente che, in caso di richiesta di rientro immediato, comporterebbe un ‘effetto domino’ di blocco della liquidità che potrebbe spingersi fino al fallimento di imprese in quantità rilevante, tanto da prefigurare un problema economico-sociale per tutto il Veneto di dimensioni mai osservate nel dopoguerra”.

“Anche il Parlamento – osservano Negro e Conte – ha previsto una serie di azioni a salvaguardia dei risparmiatori danneggiati dal sistema bancario italiano che non ha controllato né vigilato in modo rigido sulle reali capacità economico-finanziarie dei due istituti bancari e sulla loro condotta. La Giunta regionale, quindi, quali azioni intende promuovere a sostegno di cittadini ed imprese ostaggio delle banche venete?”.