CFS (Sindrome da fatica cronica), pronto progetto di legge per il riconoscimento come malattia invalidante

È iniziata oggi in Quinta commissione consiliare permanente l’analisi di un progetto di legge in ambito sanitario-assistenziale che riguarda la CFS, Sindrome da fatica cronica (detta anche encefalomielite mialgica), e finalizzato al riconoscimento della sindrome come malattia invalidante che dà diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria.

Alberto Villanova, Consigliere regionale di Zaia Presidente, commenta l’approdo in Quinta commissione, competente in temi sanitari, del Progetto di legge statale 49, di cui è primo firmatario. “Stiamo parlando di una malattia caratterizzata da una profonda stanchezza, disfunzioni cognitive, alterazioni del sonno, dolore e altri sintomi – precisa Villanova – che colpisce dalle 200 alle 300mila persone in Italia, soprattutto donne. La sindrome è stata descritta da un recente rapporto dell’Institute of Medicine, ma a livello normativo è ancora sconosciuta e i pazienti hanno grandi difficoltà a farsi curare. Lo Stato non riconosce tale patologia, per questo riteniamo che sia doveroso l’inserimento della sindrome da fatica cronica tra le malattie invalidanti che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo per le prestazioni sanitarie. Inoltre – aggiunge ancora Villanova – l’articolo 2 affida al Ministero della Salute l’individuazione dei presidi sanitari pubblici già esistenti per la diagnosi e la cura della sindrome da fatica cronica”.

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