La giornata che Confcommercio Vicenza dedica alla propria Assemblea generale, con l’approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, è da sempre l’occasione per fare il punto sulle questioni più calde, che maggiormente condizionano gli operatori del commercio, del turismo e dei servizi.
Nella sua relazione il presidente Sergio Rebecca si è soffermato ad analizzare, in particolare, lo scenario socio-economico nazionale e locale, caratterizzato dal prorogarsi della crisi e la questione della sicurezza dei cittadini.
“Veniamo da un periodo in cui la parola più usata è stata crisi. Ora – ha evidenziato – dobbiamo spiegare le vele al cambiamento, per cogliere ogni singolo refolo di aria nuova che porti le nostre imprese fuori dalle secche. La navigazione è ancora a vista – ha precisato – perché la rotta è difficile con un Paese zavorrato da un fisco vorace, da una burocrazia paludosa e da una politica che per molti anni si è dimostrata assente”.
Rebecca ha poi evidenziato che le Consulte del Terziario vicentino confermano la crescita di fatturato per le imprese dell’ingrosso, un aumento di preventivi nel settore dei servizi, stabilità nel turismo e ancora cali delle vendite nei settori abbigliamento, calzature, profumeria.
Per il presidente, la ricetta per trasformare in crescita reale i segnali di ripresa che si avvertono deve contenere due ingredienti di base: la riduzione della pressione fiscale e il calo della spesa pubblica, che non è solo troppo alta, ma è anche mal distribuita. Su questo fronte, inoltre, le scelte – a detta del presidente Rebecca – dovrebbero essere però più accorte, come nel caso degli interventi sulle Camere di Commercio, “uno dei pochi enti pubblici che davvero riusciva a garantire il ritorno sul territorio delle risorse versate dalle imprese attraverso il diritto annuale”.
Rebecca ha poi sottolineato, come un grande risultato di Confcommercio, la non applicazione della clausola di salvaguardia, che avrebbe fatto aumentare l’IVA dal primo gennaio 2016, con effetti pesantissimi sulla ripresa dei consumi. “Nella legge di stabilità non ci basta però sia abolita la TASI sulla casa di abitazione – ha sottolineato -, poiché resta alto il rischio di veder aumentare i tributi locali”.
E sempre sul fronte locale il presidente ha assicurato: “Saremo inflessibili sul tema dello sviluppo urbanistico commerciale e non accetteremo comportamenti contraddittori né da parte della Regione, né da parte dei Comuni”. Un cenno anche alla questione Banca Popolare di Vicenza. “E’ auspicabile che le “leve di comando” restino sul territorio e che sia recuperata la fiducia del sistema economico locale”. Quindi, ampio approfondimento su un tema molto sentito dai soci Confcommercio: la sicurezza di cittadini e imprese. “Siamo riusciti – ha detto il Presidente – ad ottenere un tavolo di lavoro coordinato dalla Prefettura, a cui oltre noi siedono il Comune capoluogo e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Confidiamo di aver avviato un percorso che porterà a dei risultati concreti, poiché non possiamo accettare che il degrado e la malavita si impossessino delle nostre città”.
Infine, un elenco circostanziato dei principali risultati raggiunti dall’Associazione nel corso dell’anno. “Il Jobs Act ha introdotto elementi interessanti di flessibilità; Confcommercio – ha evidenziato Rebecca – ha dato alle imprese un Contratto Nazionale del Terziario competitivo”. E ancora: attraverso l’Ente Bilaterale Settore Terziario di Vicenza sono stati erogati contributi alle imprese che hanno assunto nuovi lavoratori, per un totale di 380 mila euro nel 2014 e 500mila euro nel 2015, risorse alle quali vanno aggiunti i sussidi e i contributi per i lavoratori in stato di necessità. Formazione e aggiornamento professionale costantemente in primo piano, con l’obiettivo di fornire agli imprenditori del Terziario le competenze per affrontare il mercato e le nuove esigenze dei consumatori, nonché per sfruttare le potenzialità del web.
L’intervento del presidente Rebecca si è concluso con un preciso messaggio rivolto, in particolare ai dirigenti di categoria, delle delegazioni comunali e mandamentali di Confcommercio Vicenza: “E’ una nostra responsabilità essere i primi testimonial del valore e dell’utilità dell’associazionismo; ciascuno può innescare un passaparola che diventa uno straordinario contributo alla crescita della nostra organizzazione”.