Pfas, Istituto Superiore di Sanità: più colpiti i residenti in zone agricole

Tra gli allevatori e le popolazioni residenti in zone agricole l’esposizione a PFOA risulta molto più elevata rispetto al resto della popolazione veneta, sia delle zone non esposte che di quelle esposte. La concetrazione sarebbe pari a 40,2 ng/g, che confrontato con quello del campione della popolazione dell’area di esposizione, risulta doppio e nettamente superiore al dato generale della popolazione campionata del Veneto (Esposti:  13,8 ng/g; Non Esposti: 1,6 ng/g).

Sono i primi dati che emergono dallo studio di biomonitoraggio di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in operatori e residenti di aziende agricole e zootecniche, condotto dall’Istituto Superiore di Sanità. Analisi che fanno parte del più ampio studio di biomonitoraggio che ha come obbiettivo la definizione dell’esposizione a PFAS nei soggetti residenti nelle aree del Veneto nelle quali è stata rilevata la presenza di questi contaminanti.

La documentazione è stata già trasmessa alla Procura della Repubblica di Vicenza che indaga sull’evento inquinante specifico, al Presidente del Consiglio regionale e alle Ulss interessate (6 Euganea, 8 Berica e 9 Scaligera).
Lo studio è stato effettuato su 122 soggetti provenienti da vari Comuni situati nei territori di competenza di 3 differenti ULSS: 8 Berica, 6 Euganea e 9 Scaligera  (ex Aziende 5, 6, 17, 20 e 21), 64 uomini e 58 donne.
I risultati ottenuti sugli “Allevatori” (operatori e residenti di aziende zootecniche) sono stati poi confrontati con quanto ottenuto nel biomonitoraggio condotto sulla popolazione generale.
Il rapporto dell’ISS conferma  che il principale contributo all’assunzione di PFAS è rappresentato dall’acqua ad uso potabile (rete acquedottistica, ad oggi messa in sicurezza con l’applicazione di appositi filtri, e captazioni autonome-pozzi).

Per quasi tutte le sostanze analizzate, le concentrazioni nel siero del campione degli Allevatori (popolazione rurale) sono risultate superiori a quelle del gruppo dei Non esposti della popolazione generale (popolazione di controllo residente fuori le aree interessate). Per otto tra queste sostanze (tra cui PFOA, PFOS e PFHxS) le concentrazioni rilevate negli Allevatori sono risultate superiori in modo statisticamente significativo anche a quelle degli Esposti della popolazione generale (popolazione residente nelle aree interessate alla contaminazione).

La Regione Veneto fa sapere che anche questo specifico sottogruppo, potenzialmente iper-esposto a sostanze perfluoroalchiliche, sarà incluso nel piano generale di sorveglianza sanitaria già messo in atto.