Firmato a Vicenza il Protocollo per l’avvio della nuova attività di controllo di vicinato

Questa mattina a Vicenza, presso la sede della Prefettura, è stato firmato dal Prefetto Dr. Umberto Guidato e dal Sindaco Prof. Riccardo Poletto, alla presenza del Questore Dr. Giuseppe Petronzi, del Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Alberto Santini e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Crescenzo Sciaraffa, il Protocollo d’Intesa “Il Controllo di Vicinato”.

Con l’intesa si intende realizzare una nuova forma di partecipazione voluta dall’Amministrazione comunale e sostenuta dalla Prefettura e dalle Forze dell’Ordine, che prevede la stretta collaborazione tra cittadini e forze di polizia per monitorare situazioni di potenziale disagio o problematiche nei vari quartieri.

Bassano del Grappa è la prima città in provincia a partire con questo particolare controllo di vicinato e lo faranno in via sperimentale i quartieri di San Michele, San Vito e San Marco.

“È un importante risultato, che mette insieme molti soggetti che vivono e operano in città, a vantaggio della qualità della vita di tutti – commenta il Sindaco Riccardo Poletto – Il tema della sicurezza è molto delicato ed importante, perché riguarda direttamente il modo di vivere e di relazionarsi con la città, mi fa quindi molto piacere che i cittadini si sentano e siano partecipi e coinvolti in questo progetto, che sono certo contribuirà a migliorare anche il sistema di monitoraggio cittadino delle forze dell’ordine”.

“Da quando ci siamo insediati – spiega l’Assessore alla Sicurezza Angelo Vernillo – abbiamo puntato sulla sicurezza partecipata. Bassano ha una grande tradizione di comunità e di vicinato e i comitati di quartiere sono un esempio positivo di volontariato e collaborazione tra cittadini”.

I bassanesi che nelle scorse settimane si sono resi disponibili al servizio avranno la possibilità di essere formati dalle forze dell’ordine e senza cambiare in alcun modo le proprie abitudini, ma continuando a vivere la propria vita con normalità, senza ronde, passeggiate o altro, potranno riferire al coordinatore del gruppo situazioni sospette o potenzialmente pericolose per la sicurezza del quartiere. Il coordinatore potrà quindi segnalare alle forze dell’ordine notizie “di qualità” e rendere così attivo un sistema di vicinato attivo che aiuta a prevenire situazioni potenzialmente dannose per la sicurezza.

“Chiaramente nel momento in cui accadono fatti criminosi tutti i cittadini non solo possono ma hanno il dovere di segnalare subito alle forze dell’ordine – sottolinea l’Assessore Vernillo –. L’intesa parte dal concetto che solo chi vive la propria zona, il proprio quartiere possa notare con maggiore facilità situazioni anomale o movimenti sospetti. Con questo progetto vogliamo anche favorire la conoscenza tra vicini, promuovere una socialità positiva ed attiva tra abitanti dello stesso quartiere. Il miglior antifurto è il mio vicino”.

Il Protocollo, che avrà la durata di tre anni, potrà essere esteso anche ad altri Comuni della provincia.