Dopo il “pensionamento” di Equitalia pronta la nuova Agenzia delle Entrate

“Per i prossimi due anni il Comune di Vicenza affiderà il servizio di riscossione coattiva delle entrate comunali alla nuova Agenzia delle Entrate – Riscossione. Nel frattempo valuterà le performance dei soggetti che si affacceranno su questo nuovo mercato per scegliere eventualmente in un secondo momento la strada dell’affidamento a un privato”.

Questa, nelle parole dell’assessore alla risorse economiche e alle politiche del lavoro Michela Cavalieri, la formula che la giunta comunale sottopone al consiglio di adottare in vista dello scioglimento, dal 1 luglio di quest’anno, della società Equitalia, e della conseguente necessità per gli enti locali di definire come riscuotere le entrate tributarie e patrimoniali.

La legge a questo proposito indica tre diverse strade ai Comuni: ricorrere, appunto, alla nuova società pubblica Agenzia delle Entrate – Riscossione, che è ente strumentale dell’Agenzia delle Entrate sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del MEF; ricorrere ad agenti di riscossione privati attraverso una gara; operare in economia.

“Valutati i pro e i contro delle tre opzioni – ricorda l’assessore Cavalieri – abbiamo deciso di proporre al consiglio comunale di affidarci alla nuova Agenzia delle Entrate – Riscossioni perché ha strumenti giuridici più efficienti, a partire dalla possibilità di accedere alle banche dati in modo più approfondito di un privato, nasce con un atteggiamento non vessatorio, che sarà messo in campo attraverso proposte di rateizzazioni e avvisi bonari, e inoltre costa anche meno. Ipotizziamo un affidamento della durata di due anni, in modo da studiare, nel frattempo, l’evoluzione e le performance di un mercato totalmente nuovo, e per decidere eventualmente più avanti l’opzione della gara tra privati.”

Tra il 2006 e il 2015 il Comune di Vicenza ha affidato ad Equitalia una riscossione coattiva complessivamente pari a 3 milioni 715 mila euro. Sono stati riscossi 1 milione 270 mila euro, pari al 34,20% degli importi a ruolo. La percentuale di riscossione nazionale è invece pari all’8%.