“Bello Figo”, dopo polemiche e minacce anche a Schio annullato il concerto

Anche a Schio, come già accaduto in diverse città d’Italia, “Bello Figo” porta con sè polemiche e minacce di ritorsioni nei confronti delle sue esibizioni. E anche a Schio si è arrivati alla fine a dover annullare il concerto del 21enne rapper di origini ghanesi, che si sarebbe dovuto tenere all’Hollywood il 30 giugno. Il gestore del locale scledense Bortolino Sartore ha infatti fatto sapere che gli organizzatori «non essendo in grado di assecondare le norme amministrative e fiscali richieste hanno rinunciato a organizzare la serata del 30 giugno». Lo stesso Sartore aveva in precedenza preso le distanze dicendo che non si trattava di un evento organizzato dall’Hollywood, ma intanto molti hanno fatto notare che Sartore è un venetista convinto, ex consigliere provinciale della Liga Veneta.

Erano state tante le polemiche scatenatesi in seguito all’annuncio della presenza a Schio di “Bello figo”, diventato celebre soprattutto sul web con canzoni che si muovono sul filo tra ironia e provocazione, affrontando temi come i migranti che sbarcano in Italia. Da “Prima Noi”, che aveva lanciato la proposta di uno speciale “comitato di accoglienza”, alla presa di posizione dell’estrema destra vicentina di Forza Nuova, che aveva promesso battaglia, fino all’acceso dibattito sui social.