Il Comune di Schio propone oneri di urbanizzazione “low cost” per tutti. In particolare per le aziende che intendano rimettere mano ai propri impianti e strutture, rinnovandoli anziché agire sul nuovo. A chi di fatto andrà a risparmiare suolo, il beneficio potrebbe arrivare fino a un 30% in meno.
Gli interventi edilizi, sono soggetti alla corresponsione di un contributo proporzionato all’incidenza delle spese di urbanizzazione nonché al costo di costruzione degli edifici. È questa una disposizione basata sulla Legge Regionale n. 61 del 1985. A Schio, l’incidenza degli oneri di urbanizzazione è stata determinata nel 1986 con la delibera di Consiglio Comunale n. 51 del 24 gennaio 1986 e successivamente è stata periodicamente aggiornata, fino al 2013. E’ tempo di un nuovo aggiornamento che sarà nella percentuale del + 1.263% per gli oneri di urbanizzazione e del + 1,226 % per il costo di costruzione.
La stessa Legge Regionale prevede tuttavia che i comuni possano ridurre fino al 30% la quota del contributo per gli oneri di urbanizzazione per adeguarne gli importi alle specifiche situazioni locali. Il dato che emerge rispetto ai parametri adottati nelle procedenti delibere di individuazione degli oneri contrattuali, è una stasi dell’andamento demografico. Inoltre l’attuale crisi nel settore edilizio ed industriale ha portato l’Amministrazione a rivedere l’importo degli oneri, diminuendoli, per facilitare e incentivare gli interventi di recupero edilizio, rigenerazione, riqualificazione, riuso di edifici/comparti industriali dismessi e creare conseguentemente una maggiore attrattività degli investimenti sul nostro territorio.
Il Documento programmatico del Sindaco ha posto tra le azioni fondamentali del Piano degli Interventi il Rigenerare e, in questa cornice, lo sviluppo sostenibile e di qualità nonché il recupero del patrimonio edilizio. Accanto a questo la Regione del Veneto ha recentemente approvato la LR 14/2017 sul contenimento del consumo di suolo, spingendo di fatto le amministrazioni comunali a porre in essere tutte le misure possibili per ridurlo progressivamente fino ad azzerarlo entro il 2050.
Di conseguenza l’Amministrazione Comunale di Schio ritiene di favorire la crescita armonica e sostenibile della comunità di Schio:
1) applicando una riduzione del 10% per tutti i nuovi interventi edilizi;
2) confermando la riduzione degli oneri di urbanizzazione pari al massimo del 30% nelle zone classificate A ed E4; (Centri Storici e Contrade Collinari);
3) per le zone industriali delle frazioni periferiche e montane (cfr Tretto e Monte Magrè) è già previsto ad oggi uno sconto del 20%, con questa decisione si aggiunge di un’ulteriore agevolazione del 10% arrivando al 30% complessivo;
4) per le zone industriali di pianura è prevista una riduzione degli oneri di urbanizzazione fino ad un massimo del 30% rispetto ai valori attuali; gli interventi che potranno godere di questa ulteriore riduzione riguarderanno: rigenerazione, riqualificazione, recupero edilizio di edifici industriali già esistenti e la cui riabilitazione ridurrebbe il degrado edilizio, bloccherebbe il consumo di suolo, renderebbe più attrattivi eventuali investimenti e nuovi insediamenti nel comune di Schio. Tale agevolazione verrà calcolata in base alla percentuale di intervento a cui sarà sottoposto l’immobile, es = una rigenerazione al 100% otterrebbe il 30% di sconto.
Interventi minori godrebbero di un 10% fisso più una premialità proporzionata calcolata dal 20 al 30%
“Contiamo che la prospettiva di riduzione degli oneri di urbanizzazione si ponga come presupposto per un miglioramento delle condizione socio economiche del nostro territorio ha dichiarato il sindaco Valter Orsi, perché queste speciali condizioni dovrebbero attrarre investitori in questa area e favorirne la rigenerazione”.