Aperture festive dei negozi, la Regione dice no e si appella ai parlamentari veneti neoeletti

Aperture domenicali dei negozi, la Regione Veneto ribadisce il proprio no. Lo ha sottolineato l’assessore regionale allo sviluppo economico e al commercio Roberto Marcato che ha fatto il punto oggi a Venezia sulla materia e sulle prossime iniziative che saranno portate avanti, in particolare la presentazione di un atto di impegno a porre in essere ogni utile attività all’approvazione della modifica della disciplina normativa degli orari di vendita, da sottoporre a tutti i parlamentari veneti eletti dopo la recente tornata elettorale.

L’assessore Marcato ha detto che le prossime festività pasquali sono l’occasione per rimettere al centro dell’attenzione la questione delle aperture senza nessun criterio di ragionevolezza. La Regione del Veneto si era assunta l’onere di individuare strategie idonee a superare la delicata problematica della liberalizzazione degli orari di vendita e dei giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali, competenza di cui le Regioni sono state espropriate. “Per questo abbiamo dato vita ad un tavolo regionale, che abbiamo voluto chiamare in modo esplicito “etico” per la sua valenza sotto questo profilo, aperto a comitati, associazioni di categoria, parti sociali, ANCI Veneto”.

Oggi erano presenti anche i componenti del Tavolo Etico costituito dalla Regione, tra cui don Enrico Torta e i rappresentanti del movimento “Domenica No Grazie” Veneto.

Con il cosiddetto “Decreto Salva Italia” è stata imposta la liberalizzazione anche per quanto riguarda gli orari di vendita e i giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali pensando di contribuire a rivitalizzare l’economia. “E’ dimostrato – ha detto Marcato – che non c’è stata nessuna ricaduta positiva da punto di vista economico e commerciale dalle liberalizzazioni, che spalmano le stesse vendite su 7 giorni invece che su 6, aumentando le spese e sottoponendo i lavoratori a turni di lavoro assurdi”.

“Per dare un segnale di razionalizzazione e cambiare le cose ci eravamo rivolti ai parlamentari veneti al fine di sollecitare una rapida approvazione del disegno di legge statale di disciplina della materia relativa alle chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali, approvato il 25 settembre 2014 dalla Camera dei Deputati e rimasto poi all’esame del Senato. Sulla necessità di limitare le aperture festive si sono espressi favorevolmente tutti gli schieramenti politici, ma l’iter legislativo in Parlamento non si è sbloccato e la legislatura si è conclusa. Riteniamo perciò doveroso sollecitare da subito un impegno formale dei parlamentari neo-eletti”.

L’assessore Marcato ha concluso ricordando che è già stata formulata la richiesta di riportare queste competenze in capo alle Regioni, in modo da poter modulare sul territorio le aperture.

Tra gli interventi a sostegno, don Enrico Torta ha messo l’accento sulla necessità di riprendere in mano questa “battaglia contro il degrado della civiltà” che va a toccare la dignità dell’uomo, sempre più assoggettato a logiche economiche.