Melegatti, Tribunale dichiara il fallimento. Zaia: “Impegno per salvaguardare occupazione”

Il Tribunale di Verona ha dichiarato oggi il fallimento della Melegatti e della controllata ‘Nuova Marelli’ di San Martino Buon Albergo (Verona). Si chiude così la tormentata vicenda della storica azienda dolciaria con sede a San Giovanni Lupatoto. Il Tribunale ha accolto l’istanza presentata venerdì dal pubblico ministero Alberto Sergio, constatata la pesante situazione debitoria di Melegatti. I dipendenti dell’azienda, tra diretti e lavoratori stagionali, sono 350. Recentemente il fondo americano D.E. Shaw & C. aveva presentato un piano di salvataggio e la previsione di un investimento di 20 milioni di euro per rilanciare la società fondata da Domenico Melegatti, che nel 1894 depositò il brevetto del pandoro. Secondo le ultime stime il debito di Melegatti ammonta a circa 50 milioni di euro.

“Stiamo seguendo, come sempre ormai da settimane, la situazione della Melegatti passo dopo passo. Ora attendiamo il commissario per un primo confronto”. Con queste parole il Presidente del Veneto Luca Zaia commenta la decisione del Tribunale di Verona di dichiarare il fallimento della Melegatti.

“Avvieremo quanto prima un confronto che consenta di garantire quelli che sono obiettivi irrinunciabili – prosegue il Governatore – come mantenere l’attività produttiva e quindi i mercati di riferimento, salvaguardare l’occupazione, mantenere in vita un marchio storico e una azienda simbolo del Veneto e delle sue tipiche produzioni dolciarie”. “Su questo, posso fin d’ora garantire – conclude il Presidente – che la Giunta regionale metterà tutto il suo impegno”.