Fisco, entrate salite del 63% in dieci anni. Evasione porta via 113 miliardi

Dal 1997 al 2017 il peso delle tasse in capo ai contribuenti italiani è salito di 198 miliardi, la media dell’evasione fiscale è al 16,3% che ha tolto al fisco 113 miliardi. Così la Cgia: se l’inflazione in questi 2 decenni è salita del 43%, le entrate tributarie sono cresciute del 65%, il 22,5% in più del costo della vita. La media nazionale dell’evasione è al 16,3%, con punte del 24,7% in Calabria, 23,4% in Campania e 22,3% in Sicilia. L’armamentario fiscale italiano è formato da oltre 100 voci: una sequela di addizionali e bolli, canoni, contributi, diritti, imposte, ritenute. Non mancano tasse, tributi e sovraimposte; senza contare che paghiamo anche le tasse sulle tasse. Come quando si fa il pieno all’auto. La base imponibile su cui si applica l’Iva è fatta anche dalle accise sui carburanti. Con un giorno di lavoro in più rispetto al 2018, nel 2016 gli italiani hanno lavorato per il fisco fino al 2 giugno (154 giorni lavoro), +4 giorni della media dei Paesi area euro e 9 con la media dei 28 Paesi Ue.